Una nota canzone siciiana, il cui titolo è "Mi vutu e mi rivutu", parla di qualcuno che si rigira insonne nel letto in preda alle pene d'amore. Un po' come Aubameyang, che anela di tornare a vestire i colori rossoneri e nel frattempo si strugge nella trepida attesa.

Sembra un romanzetto rosa.
Per quanto la "vulgata" rossonera narri di orde di top-player in fila ai cancelli di Milanello in attesa di essere ingaggiati, gli acquisti di questo mercato hanno visto l'arrivo di giocatori molto buoni, ma non di veri top-player, Tranne Bonucci, separato in casa alla Juventus e in cerca di un porto sicuro in cui dirigere le vele per sfuggire all'imminente procella.

Parlando come mangio, non mi sembra che ci siano le condizioni per immaginare Aubameyang in crisi depressiva all'idea di restare nella città anseatica. E mi sembra pure, ma è solo un'impressione, che i rossoneri abbiano bussato alla porta di 3 club duri da rodere (Real, Torino e Borussia) offrendo cifre alte ma insufficienti per convincere le 3 società a vendere i loro articoli (Morata, Belotti e Aubameyang).

Potrebbero averlo fatto in attesa di un calo dei prezzi o magari sapendo che le offerte non sarebbero state accolte e quindi contando di non cacciare neanche quei dindi.

Probabilmente i veri obiettivi sono altri. Kalinic? Magari Ibra? In fondo lo svedese affascina i tifosi attenti al nome e non alla salute e all'età.
Vedremo...