Posso solo immaginare qualche settimana fa, il buon Montella nei colloqui con Fassone e Mirabelli, cosa deve aver detto alla domanda circa quali acquisti fossero necessari.

Immagino abbia detto, magari con altri toni, ciò che Seedorf disse agli stizziti e presuntuosi Barbara Berlusconi e Galliani anni fa: ad eccezione di Donnarumma e Bonaventura, la squadra è da rifare da zero, con l'aggravante di allestire, oltre agli 11 titolari, una panchina che, quando ci si gira per un cambio, non si ritorni sconsolati a guardare il terreno di gioco. Eh si, questo il lascito disastroso di Galliani, inesistente sul mercato e pure incapace di fare i conti (Aubameyang, Petagna, Pirlo, Darmian e ce ne sono altri 50 almeno). 

Perché, diciamocelo francamente: la difesa era da rifare a parte Donnarumma (Plizzarri), Romagnoli e un acerbo Calabria per la panchina. Capitolo centrocampo da mettersi le mani nei capelli: a parte l'adattato Bonaventura e un Locatelli in crollo verticale, il disastro.Attacco idem: intorno ad un Suso che comunque fa sempre la stessa giocata e quasi regolarmente viene murato, eravamo alla frutta, ma anche qua i nostri intrepidi si muoveranno bene.

Capitolo importante le cessioni. Come più volte detto è inutile tenere Zapata, Montolivo, Bertolacci e compagnia inguardabile: non erano nemmeno lontanamente da Milan ieri, figuriamoci oggi.