Avendo messo in discussione la permanenza dell'allenatore nel mio articolo di ieri, vorrei fornire qualche motivazione più nello specifico. Spalletti è ripartito, quest'anno, dalla base tattica di squadra dei due anni precedenti. Ha avuto qualche buon giocatore da integrare in questo impianto, e così è ripartito. Bene, puntando di più sul gioco con palla a terra, e contando su qualche piede più buono dell'immediato passato, anche i risultati sono stati apprezzabili. I problemi sono iniziati quando alcuni interpreti sono calati, vedi Valero e Perisic, e altri non si sono rivelati all'altezza delle aspettative (vedi Joao Mario, Candreva e Gagliardini). A questo punto, cos'ha fatto il buon Spalletti? Ha continuato a voler spremere un'arancia già spremuta, non prendendo in considerazione nessuna vera variante tattica e di uomini.

Ora che ha Rafinha, anche se non al 100%, potrebbe partire con lui trequartista, e con un centrocampo con Brozovic davanti alla difesa, e Vecino e Perisic (o Candreva) mezz'ala, facendo rifiatare Valero. Prende in considerazione quest'idea? Non sembrerebbe. Potrebbe anche giocare a tre dietro, con Eder o Karamoh vicino ad Icardi (idem col centrocampo a quattro). Prova quindi queste soluzioni? Magari in allenamento. In campo, vediamo da tre mesi, invece, sempre la solita Inter che non fa più paura a nessuno: Candreva non segna, e neanche Perisic, Valero passeggia lento e stanco perdendo palloni a profusione; Gagliardini sbaglia palloni su palloni, e la punta, sola come un totem in una valle delle americhe, non vede un pallone giocabile neanche a pagarlo.

Ho visto che altri tecnici, come Allegri, quando le cose non vanno, cambia. Qualcuno dirà che Allegri ha più alternative... certo, dico anch'io, ma comunque un allenatore, in quanto professionista, è comunque chiamato a risolvere problemi con quello che ha a disposizione. In ogni caso, sempre meglio di un rendimento da 17° in classifica, nelle ultime 10 partite, si potrà fare credo! Altrimenti dovremmo pensare di tifare un'Inter potenzialmente da retrocessione? Undici punti recuperati dal Milan sull'Inter, in 10 partite, sono pochi? Cosa fa Spalletti per risolvere questi problemi? Vogliamo portare la squadra a fare terapia di gruppo, perché il problema è solo psicologico? Al di là delle colpe della società, che sono innegabili, vogliamo fare meglio possibile con quello che si ha, oppure vogliamo anche quest'anno esporci al ridicolo più totale, con una squadra che passa da prima ad ultima in classifica per rendimento? Spero che Spalletti si renda conto che qualcosa deve cambiare... altrimenti, che se ne vada. Gli allenatori passano, l'Inter resta.