Non torniamo sul rifiuto di Verdi: la querelle ha stufato il mondo e in fondo è giusto che chiunque sia padrone del proprio destino.
Siamo però sicuri che il Presidente sia realmente scontento?
Personalmente ritengo che Verdi abbia fatto un favore inconfessabile al padrone del Napoli, fornendo una giustificazione forte a non spendere ("avete visto ci abbiamo provato con tutte le nostre forze ma che possiamo fare!) e a ripetere per l'ennesima volta che conta il profitto piuttosto che i successi.
Ora il parterre delle alternative si affolla di centinaia di nomi, in buona parte francamente improbabili che devono fornire alla stampa e a tutti noi l'immagine di un attivismo frenetico che ha il sapore della finzione e dell'inganno.
Dela ha imparato molto dal cinema e dagli attori che ingaggia in termini di apparire, simulare, interpretare un ruolo ma di fatto è evidente che i remi sono in barca soprattutto dopo il flop dell'ultimo cinepanettone.
Vogliamo restare sui fatti e contare solo i numeri? Volentieri se pensiamo al mercato dei vari Grassi e Regini allorchè si era primi in classifica, se valutiamo la completa assenza dello scorso mercato estivo giustificato dal costo dei rinnovi di una squadra che andava confermata. Il risultato è quello di una squadra incompleta con una panchina corta e di qualità inadeguata con una storia sempre uguale a se stessa che dura dai tempi di Mazzarri. D'altro canto è subito pronta la scusa che Sarri non farebbe giocare i nuovi acquisti e che comunque l'allenatore vanificherebbe qualsiasi sforzo economico volto a potenziare il team.

Ergo meglio conservare che cercare il salto di qualità. Il sacro bilancio è il Dio che governa e bando al rischio di poter vincere.
Vedrete il Napoli che per l'ennesima volta non comprerà nessuno dietro il grande inganno dei rifiuti, del non gradimento dell'allenatore, degli ingaggi fuori budget.
Sfatiamo ancora una volta l'illusione che alle priorità della personale solidità economica del Presidente possa per magia sostituirsi una sana passione per il calcio ed un pallido pensiero ad una città che anela un meritato riscatto e che sarebbe disposta ad incoronarlo e renderlo immortale.