Il buongiorno si vede dal mattino, dice un celebre proverbio. Possiamo dire che la Lazio da un mattino all'altro perde pezzi importanti. Partito capitan Biglia, rinforzando una rivale, cioè il Milan, partiranno anche De Vrji e Keita in direzione Juventus (che non è una rivale, visto che la differenza tra le due formazioni è spropositata). Ma se torniamo indietro di qualche anno, vediamo sempre giocatori biancocelesti approdare a Juve, Milan e Inter. Perché indebolirsi al cospetto delle rivali? Come sappiamo Lotito è uno che vuole ricavare sempre tanto dalle cessioni, il massimo. Basti vedere il forcing bianconero su De Vrji e Keita, nonostante i giocatori siano in scadenza nel giugno 2018. Lotito vuole 30 milioni cadauno, e non scende di prezzo. Ma non pensa al rischio di perderli a zero il prossimo anno? Ci pensa, ci pensa. Ma sa anche che privarsi subito dei due, di conseguenza rimanda il club sul mercato in cerca di sostituti all'altezza, che al momento non ci sono. Quindi, se non fosse per un presidente così tosto, la Lazio sarebbe sul baratro da un po' di tempo. I tifosi non la pensano così, visto che ogni anno invitano Lotito a farsi da parte, non scorgendo un futuro vincente, ma anche perché si vedono vendere sempre i migliori della squadra.