Tutti erano scettici sul campionato che avrebbe fatto la Lazio dopo la deludente stagione di Pioli esonerato e la vicenda Bielsa, quest'ultimo considerato da molti uno dei migliori allenatori in circolazione con un gioco magistrale che avrebbe senza dubbio fatto bene alla lazio; subentrò come ripiego Inzaghi, considerato da molti un tappabuchi, non ci si aspettava una grande stagione. In silenzio però, Inzaghi si è rivelato uno tra i migliori allenatori della Serie A, Simone è il connubio perfetto tra Conte (per il valore che dà al gruppo) e Allegri (per il suo studio minuzioso, quasi maniacale dell'avversario). Sia ben chiaro che questo connubio non faccia di lui il migliore tra questi "mostri del calcio"; dovrà crescere molto ma è sulla buona strada. Questo lo si evince dopo le liti interne createsi nello spogliatoio della Lazio, lui ha preso da grande allenatore le redini del gruppo, cosa non facile per una piazza così difficile come quella romana, valorizzando al massimo Felipe Anderson, Keita, Milinkovic Savic, Biglia, Hoedt, Immobile, De Vrij. Se Inzaghi avesse avuto più esperienza avrebbe potuto puntare alla Champions League poichè le sconfitte sono venute contro le "grandi" date dall'inesperienza di Inzaghi e dal gruppo molto giovane. Cosa sicura è che il tecnico piacentino abbia fatto vedere partite da vero fenomeno, come il derby riuscendo a neutralizzare gli attacchi della squadra con il miglior attacco del campionato creando una gabbia intorno a Nainggolan e Dzeko. Detto questo è Simone Inzaghi il vero punto imprescindibile della Lazio.