Lapadula al Milan, chi l'avrebbe detto! Sembrava destinato al Napoli o al Sassuolo, sempre via Juve...di questo passo l'asse strategico con i bianconeri rischia di isolare i neroverdi nelle operazioni di mercato ma questo è un altro discorso. Torniamo al Milan, Lapadula è un'operazione che sembra sensata per il costo relativamente basso, 9 milioni non sono molti per il capocannoniere di Berie B (27 goal senza rigori è uno score ragguardevole), italiano e carta di identità che dice 26 anni, quell'età nella quale sai di doverti giocare tutto. Già, perchè Lapadula è uno che ha fatto la gavetta, è uno che è partito dal basso e adesso che può puntare in alto darà tutto. E' esattamente il profilo dal quale ripartire per un Milan da rilanciare, però una domanda nasce spontanea: Lapadula è un centravanti puro, un attaccante che rischia di pestarsi i piedi con Carlos Bacca. Il colombiano ha fatto benissimo alla sua prima stagione in rossonero, i 18 goal segnati in una squadra che ha faticato molto a creare occasioni da rete evidenziano le sue grandissime qualità però ha chiuso la stagione in sofferenza e frustrato dal mancato raggiungimento della qualificazione alle coppe europee. Che ci sia in vista la sua cessione? Le sirene francesi sponda PSG si sono già fatte sentire e trattenere un giocatore di 30 anni che rischia di essere demotivato dall'impossibilità di giocare le coppe è un rischio che probabilmente il Milan non può permettersi di correre. Meglio monetizzare? La Colombia è stata eliminata dalla Copa America, quindi probabilmente presto scopriremo come si evolverà questa situazione. Chi potrebbe essere quindi il compagno d'attacco di Lapadula? Si fanno i nomi di Gabbiadini, Pavoletti o Zaza. Il primo, riserva di lusso nel Napoli dove è chiuso da un certo Higuain, forse si integrerebbe meglio con l'ex pescarese: ha tecnica e corsa, un buon tiro dalla distanza e soprattutto ama svariare creando quegli spazi nei quali i tagli Lapadula sono particolarmente efficaci. Alle loro spalle Vasquez. Un Milan Italiano, grintoso, giovane e fresco. Ma una considerazione è necessaria: Lapadula viene dalla Serie B, Gabbiadini riserva nel Napoli e Vasquez ha rischiato la retrocessione col Palermo. Nel 2011, l'anno dell'ultimo scudetto rossonero, il Milan in attacco aveva Ibrahimovic, Inzaghi, Pato, Ronaldinho, Robinho e Cassano a contendersi il posto. Penso non ci sia da aggiungere altro.