In questa estate calda, noi tifosi aspettiamo sotto l'ombrellone il prossimo colpo della nostra squadra del cuore, con ansia e impazienza. 
Ma mentre noi sogniamo c'è una squadra che rischia di sparire dal calcio che conta, mi riferisco al Como Calcio.

Questa società  già era rinata dopo il fallimento del 2004, arrivando anche in Serie B; adesso a distanza di tredici anni, la storia si ripete.
Senza girarci tanto intorno, i soldi promessi dalla Signora, non sono arrivati. Ad oggi mancano i soldi per pagare gli stipendi arretrati e anche per affiliarsi alla Figc.

La Signora, appena acquistata la società all'asta per 237 mila euro, aveva promesso un grande futuro per il Como, ma dopo aver versato 210 mila euro, per rimettere i conti a posto è sparita.
Qualche persona sostiene che i versamenti  verranno fatti, ma ad oggi anche se la squadra ha fatto domanda di iscrizione in Lega Pro, ancora si vede un centesimo.
La patata bollente è  passata nelle mani del Sindaco, che emana un bando che scade la prossima settimana, per individuare eventuali compratori. Queste sono situazioni già viste tante volte in Italia, con personaggi che promettono la gloria per poi sparire. 
Adesso è  arrivato il momento, che le regole devono cambiare. 

Non si può prendere per i fondelli una città  intera e nemmeno si può prendere per i fondelli il sistema calcio in Italia.
Chi governa il mondo del calcio deve prendere esempio dall'Inghilterra, dove le regole devono essere rispettate per i nuovi acquirenti.