Molti non si saranno mai fatti questa domanda, oppure non sono interessati al significato, tanto quello che conta è la squadra in campo. Ma quando vedete quel giocatore che bacia lo stemma, non vi chiedete perché lo fa? E invece potrebbe soltanto baciare i colori non sapendo cosa sta baciando? Vediamo cosa significano gli stemmi o loghi, che dir si voglia, di Serie A.

Atalanta

Per la scelta del nome si ricorre alla mitologia e ai fondatori piace molto "Atalanta", la bellissima e velocissima ninfa, che soltanto l'inganno dei pomi d'oro d'Ippomene poté sconfiggere. Siamo nell'ottobre del 1907. Per questo vediamo sullo stemma un viso di donna con i capelli lunghi. L'Inno dell'Atalanta "Magica Dea" è stato scritto da Roby Facchinetti (ex componente dei Pooh).

Benevento

La storia delle famose Streghe di Benevento si è diffusa dal XIII secolo. Pietro Piperno, nel suo libro "Della superstiziosa noce di Benevento" risalente al 1639 fece risalire la nascita della leggenda addirittura al VII secolo quando Benevento, capitale di un ducato del regno longobardo, era stata invasa dai pagani (anche se convertiti per comodità al cattolicesimo) che adoravano una vipera d'oro simbolo che entrava in correlazione col culto di Iside che, ricordiamo, era in grado di calmare e di dominare i serpenti. Quindi per liberarsi dai pagani, inventarono un rito per liberare la città dagli invasori. Da qui le "Streghe" o la "Strega" fa parte dello stemma o logo del Benevento. L'Inno del Benevento calcio è "Strega Vincerai" è cantata da Mino Meoli.

Bologna

Lo stemma del Bologna oltre a avere per meta i colori sociali e in alto una abbreviazione BFC ( Bologna Federazione Calcio ), ha per l'altra metà una croce rossa con bordi blu e sfondo bianco, adesso vi spiego perché c'è quella croce. Quindi la metà nel gagliardetto del Bologna calcio quello con la croce rossa su sfondo bianco è la bandiera storica di Bologna. Inno del Bologna Calcio "Le tue ali Bologna " cantata da Lucio Dalla, Luca Carboni, Andrea Mingardi, Gianni Morandi.

Cagliari

Lo stemma del Cagliari calcio ha un bordo rosso-blu scuro e all'interno ci sono 4 facce bendate divise da una croce rossa su sfondo bianco. Le quattro facce sono dette i "quattro mori" che rappresentano i quattro re saraceni sconfitti dagli aragonesi durante la battaglia di Alcoraz avvenuta in Spagna. La storia racconta che i Pisani ( Pisa ) e i Genovesi ( Genoa ) unirono le forze navali in aiuto dei sardi contro i saraceni di Musetto militare arabo che tentava d'impadronirsi della penisola sarda, che noi tutti conosciamo come Sardegna. Anche Pisa e Genoa nello loro stemma hanno una croce rossa con sfondo bianco. L'inno del Cagliari cantato dai Sikitikis "Cagliari nel nostro cuore" nuovo inno uscito nel 2014.

Chievo Verona

Lo stemma del Chievo Verona con sfondo giallo con un ricamo blu nel suo interno comprende un cavaliere a cavallo, ma chi è? Nello stemma della squadra compare infatti compare questo cavaliere che non è altro che Cangrande I della Scala, l'esponente più conosciuto della dinastia scaligera e Signore di Verona nei primi decenni del 1300. Il nuovo inno del Chievo Verona uscito nel 2013 è stato scritto e cantato dai Sonohra e si intitola " Vola con noi ".

Crotone

Il simbolo scelto fu uno scudo contenente il tripode delfico ( recipiente a tre piedi che si poneva sul fuoco per scaldare l'acqua), simbolo della città. Poi nel 1990 venne cambiato e composto da uno scudo spagnolo perlato di rosso e di blu recante nella parte centrale il tripode d'argento, entrarono stabilmente due squali. L'inno del Crotone è di Rino Gaetano "A mano, a mano ".

Fiorentina

Lo stemma, caratterizzato da un giglio rosso su sfondo bianco, simbolo della città toscana. Il Giglio è il simbolo di Firenze visto che in antichità alla nascita di Florentia (Firenze) i romani la abbinarono ad un fiore (giglio) perché nacque in primavera in onore della Dea Flora. L'Inno della Fiorentina è "Oh Fiorentina" cantata da Narciso Parigi.

Genoa

Nello stemma della squadra c'è un antichissimo animale del bestiario mitologico, il Grifone (un incrocio tra un'aquila, un leone e un cavallo), rappresentante originariamente la fiera protettrice della città di Genova e dei suoi abitanti. Sopra al Grifone c'è la Croce di San Giorgio, originariamente vessillo della Repubblica di Genova. Dal 1901 in occasione della scomparsa della Regina Vittoria, vengono adottati i colori dell'Union Jack, la bandiera Britannica (anche se la dicitura ufficiale fu rosso granato e blu). L'Inno del Genoa è " Un cantico per il mio Grifone " cantato da Pietro Campodonico & Gian Piero Reverberi.

Inter

Lo stemma dell'Inter ha tre cerchi, uno Blu, l'altro nero e uno dorato più grande che contiene nel suo interno un intreccio delle lettere F C I M ( Internazionale Football Club Milano ). Molti si chiedono perché negli anni 90' fu affiancato il nome  'Biscione' associato ai colori nerazzurri con tanto di serpente. Il Biscione: trattasi dell'emblema distintivo della famiglia Visconti che è stata la fondatrice del ducato di Milano, l'antico Stato dell'Italia settentrionale che aveva come capitale l'omonima città. Venne introdotto soltanto nella stagione 1979/80 al posto del logo che conosciamo tutt'oggi. L'Internazionale nasce da 44 milanisti e e dissidenti, a istituire il club. Muggiani, pittore futurista ed uno dei padri fondatori della società, nel 1908 ne ha scelto i colori e il logo. L'Inno dell'Inter è "Pazza Inter Amala" cantata dai Boys della Nord.

Juventus

La Juventus come sappiamo ha scelto i suoi colori definitivi grazie a John Savage un mercante di Nottingham e socio della prima Juve, che propose di rinnovare le maglie, cosi vennero mandate in fabbrica le maglie rosa (prima maglia della Juve) ma sporche sembravano a strisce bianco nere, così la fabbrica decise di ridisegnare le righe nere verticali stile Notts County (Inghilterra), così furono scelti come colori ufficiali. L'animale che molti credono una zebra tra le righe dello stemma è in realtà un toro furioso preso dall'araldica cittadina, simboleggia l'animo indomito. L'Inno della Juventus è "Juve, storia di un grande amore" scritta e cantata da Paolo Belli.

Lazio

Il simbolo dell'Aquila sopra il gagliardetto della Lazio fu scelto nel 1912, per poi essere cambiato negli anni, ma il secondo presidente della storia della Lazio, Fortunato Ballerini, la riportò nel 1974, la scelta ricadde sull'aquila perché lui era un amante della natura e amante della grandi vette, si dilettava nelle passeggiate in quota e proprio durante queste escursioni notava spesso il rapace, che lo colpì per la sua maestosità. I colori bianco celesti sono stati scelti nel 1905 con la maglia celeste e pantaloncini e calzettoni bianchi poi nel corso degli anni variava il celeste da più scuro a più chiaro. La scelta dei colori non fu dovuta al caso, ma ad un' intenzione ben precisa, ovvero quella di omaggiare la Grecia, riprendendone i colori della bandiera, che solo 4 anni prima, nel 1896, era stata sede delle prime Olimpiadi moderne. L'inno della Lazio è " Vola Lazio Vola " scritta e cantata da Toni Malco.

Milan

Il gagliardetto del Milan nasce insieme al club e ai colori rosso neri, tutto per scelta di Herbert Kilpin, fondatore e primo capitano del club. Il gagliardetto comprende per metà i colori della squadra il rosso del fuoco e il nero che rappresentava la paura degli avversari quando avrebbero incontrato il Milan, per l'altra metà la bandiera bianca con la croce simbolo della bandiera di Milano, che dagli albori e per lungo tempo è stata sfoggiata sopra le casacche come scudo societario e oggi inserita all'interno dello stemma milanista. L'Inno del Milna è dal 2015 quello di Emis Killa & Saturnino " #Rossoneri ".

Napoli

Lo stemma del Napoli ha poco da raccontare, il primo cerchio un blu notte un bordo bianco prima di un cerchio celeste scuro con la "N" che campeggia nel centro (in stile napoleonico e richiamante l'analoga lettera assurta a simbolo delle porcellane di Capodimonte ). L'Inno del Napoli è " Napul'è " scritta e cantata da Pino Daniele.

Roma

Il gagliardetto della Roma compare con la Lupa Capitolina, cioè quella che nella leggenda avrebbe allattato i fratelli Romolo e Remo che con essa sono raffigurati nel gagliardetto attuale, prima del 1997 però non poteva essere registrata come marchio, così viene creato il celebre "lupetto" nero stilizzato con l'occhio rosso, che spesso compariva incorniciato da due cerchi concentrici, uno giallo e uno rosso, poi dopo il consenso venne dato il permesso di utilizzare la Lupa Capitolina. I colori della Roma il Giallo e rosso erano infatti i colori della divisa del Roman Football Club, che fondendosi con Alba e Fortitudo, nel 1927 formarono la Roma. L'inno della Roma è " Roma, Roma, Roma " scritta e cantata da Antonello Venditti.

Sampdoria

Della fusione cromatica tra le precedenti maglie rossonere della Sampierdarenese con quelle biancoblù dell'Andrea Doria, le società dalla cui unione nacque l'odierna Sampdoria. Tra i simboli del club c'è il "baciccia"( Baciccia è il diminutivo, originato (probabilmente) dalla pronuncia infantile di Battista, nome molto diffuso a Genova: Giovanni Battista, Giovan Battista o Giambattista o anche Giobatt ), storica figura della tradizione genovese, che campeggia nello stemma societario, essendo una città portuale, in termini grafici è stato raffigurato con il volto tipico da marinaio, stilizzato con barba, un caratteristico berretto in testa ed usato da chi solca i mari, pipa e capelli di media lunghezza al vento, poi dall'araldica cittadina è inoltre preso a prestito la croce di San Giorgio che fa sfoggio di se sopra le casacche, inserito all'interno della fascia blucerchiata sul petto. L'Inno della Sampdoria è "De Scalzi Bros – "Doria Olé".

Sassuolo

Il gagliardetto del Sassuolo ufficiale dal 2009 è costituito da uno scudo decorato nella parte inferiore da strisce nere e verdi, oltre che da un pallone da calcio, e nella parte superiore è diviso in due parti, quella a sinistra presenta i tre colli dello stemma cittadino, quella a destra ancora strisce nere e verdi. I colori del Sassuolo sono nero-verdi dal 1980, prima la maglia era bianca con una striscia orizzontale verde sul petto altezza spalle e una attaccata sotto nera, poi evoluta negli anni fin quando il bianco è stato tolto e arrivata ad essere a righe verticali a strisce nero-verde per tutta la maglia con pantaloncini e calzettoni neri. L'Inno del Sassuolo è "Neroverdi" scritta e cantata da Nek.

S.P.A.L 2013

Il gagliardetto attuale della S.P.A.L 2013 è costituito da un ancile azzurro con una banda bianca nella parte superiore nella quale è riportato l'acronimo S.P.A.L. (Società Polisportiva Ars et Labor), che sormonta lo scudetto troncato bianco e nero emblema della città di Ferrara. I colori bianco e blu sono da sempre i colori ufficiali della squadra di Ferrara, smessi soltanto negli periodo della guerra 1939-1943 dove indossava un completo stile Juventus ( Maglia a strisce verticali bianconere,pantaloncini bianchi e calzettoni neri ). L'Inno della S.P.A.L. 2013 è " Forza SPAL " cantato da Andrea Poltronieri.

Torino

Il gagliardetto del Torino è contraddistinto dal Toro rampante bianco sullo sfondo granata, in alto il nome del club con poco sotto a destra l'anno di nascita ( 1906 ) e a sinistra FC ( Federazione Calcio ). I colori del Torino hanno due opzioni che nessuno sa davvero quale fosse quella vera: La prima è quella di un richiamo alla "Brigata Savoia" ( protagonista della difesa di Torino dall'assedio franco-spagnolo ) la quale aveva adottato un fazzoletto color granata in onore del messaggero caduto per portare la notizia del trionfo. Mentre l'altra è quella di un possibile riferimento al club svizzero Servette (squadra per cui tifava il fondatore della società granata, Alfred Dick) o alla casacca maroon degl'inglesi dello Sheffield Football Club. L'inno del Torino è "Ancora Toro" cantata da Valerio Liboni.

Udinese

Il gagliardetto dell'Udinese ha uno sfondo nero con due rami d'alloro come contorno, poi al centro lo scudo e lo stemma cittadino. I colori ufficiali sono sempre stati il bianco e il nero. L'inno dell'Udinese è " Vinci per noi " cantata da Nicole Pellicani.

Hellas Verona

Il gagliardetto dell'Hellas Verona ha uno sfondo di righe giallo-blu ( colore della prima divisa ) con in alto la bandiera italiana e sotto due Mastini stilizzati al fianco della Scala: l'emblema dell'Hellas degli anni più gloriosi, dell'Hellas del trionfo dello scudetto. I colori dll'Hellas Verona richiamano i colori giallo e azzurro del Comune di Verona ( somigliante alla bandiera della Svezia ). L'Inno del H. Verona è "Hellas Army" dei Sumbu Brothers.