I tre trofei di capocannoniere che ha in bacheca gli sono arrivati con la Juve Primavera, col Pescara in B e con il Torino nella stagione 2013/14: 22 gol gli sono valsi questo titolo. Il numero 22 ricorre e come non si può non pensare che nella stagione in corso di gol, Ciro Immobile, ne abbia segnati già 22 in Serie A quando mancano ancora 13 giornate alla chiusura del campionato. Un numero che non può non farci riflettere e pensare che, forse, qualcosa è cambiato. Il nostro calcio sta andando incontro ad una progressiva perdita di "bellezza", anche per via delle difese non più impenetrabili che consentono agli attaccanti, anche ad Immobile, di sfondare record su record.

CRITICA? NO, ANZI - La mia non vuole essere una critica ad Immobile, che resta un ottimo attaccante (anche Messi non ha dimostrato il suo valore in un altro campionato eppure lo considero un Alieno) né voglio criticare la sua incisività, anzi. La riflessione a cui vorrei portarvi è molto più ampia e verte sullo stato del nostro calcio. C'è stato un peggioramento nel gioco difensivo, questo è sicuro, tant'è che anche giocatori del calibro di Barzagli lo hanno ammesso, e quindi non c'è da stupirsi se gli attaccanti abbiano vita facile nel trovare il gol, le doppie cifre, i record.

A Immobile però qualche critica va fatta, dato che nelle sue due esperienze estere, arrivate non a caso dopo l'exploit del 2014, non è riuscito ad essere incisivo, con appena 5 gol tra Siviglia e Dortmund in più di 30 partite giocate. Diciamo che i 22 gol che gli hanno regalato la corona di capocannoniere con la maglia del Torino sono "effettivi" più dei 22 segnati quest'anno e dei 31 complessivi messi a segno sempre in questa stagione.

In conclusione, possiamo dire che la stagione di Immobile è stata bellissima, certo, prolifica di sicuro, ma il tutto va commisurato con il decadimento del nostro calcio. Allora ecco perchè abbiamo un giocatore da un gol ogni 78 minuti ma NON andremo in Russia, semplicemente perché il nostro calcio è diventato attraente come (con tutto il rispetto) la Ligue 1, e a dirlo non sono io ma i numeri degli incassi delle squadre. Non ci resta altro da fare che affogare i dispiaceri in una tarte tatin!