Negli ultimi anni, parlavamo della Serie A come uno dei campionati meno appetibili d'Europa, con fughe di talenti e tanto altro. Ma siamo sicuri che sia ancora così? Stiamo vivendo il campionato più avvincente dal primo vinto dalla Juve di Conte, guarda un po' l'avversario era il Milan di Zlatan, Thiago Silva e il Max Allegri.  Quel campionato su chiuse matematicamente alla penultima giornata, dalla stagione successiva sarà un dominio indiscusso della Juve, fino ad oggi. La Serie A sembra rivivere una seconda giovinezza con due squadre che stanno dando spettacolo a modo loro: la Juve con il suo esser cinica e il Napoli che, permettetemi di dirlo, gioca un calcio da videogame. Ai controller Sarri e Allegri, come due pugili, così vicini in classifica, così lontani nel gioco. Queste due squadre potrebbero, nelle migliori delle ipotesi, abbattere il record di 102 punti della Juve dei primati di Conte e il fatto che siano in due a poterlo fare, rende questo record ancora più importante. È tornata la Serie A che volevamo, forse, con più di una squadra a giocare per il primo posto e tre-quattro squadre per due posti in Champions, con le polemiche legate al VAR o ad errori arbitrali, con le frecciate tra Sarri e Allegri e tra Di Francesco e Spalletti e con i tifosi più carichi che mai. Siamo l'unico campionato con la lotta scudetto apertissima e questo titolo può valere più di un piazzamento tra le top 8 di Champions, proprio per il valore dell'avversario contro il quale ti sei dovuto misurare. 

Allora, godiamoci questa Serie A perché se il nostro campionato crescerà ancora di livello, tra qualche anno, sul tetto d'Europa, ci sarà la bandiera tricolore.