Ricordate la Sampdoria di Gigi Del Neri stagione 2010/2011 con Cassano e Pazzini in avanti? Con il compianto presidente Garrone e con il tecnico friulano in panchina, quella Sampdoria arrivò quarta in campionato! E disputò i preliminari di Champions League. La coppia Cassano-Pazzini faceva faville e addirittura fu paragonata alla coppia Vialli-Mancini, che con la Sampdoria vinse uno scudetto ed erano soprannominati i gemelli del gol. Paragoni a parte, quella Sampdoria 2010/2011 non solo arrivò quarta in campionato ma arrivò anche in finale di Coppa Italia persa contro la Lazio.

La stagione successiva per quella Sampdoria ci fu un suicidio sportivo, se possiamo dire così. A Gennaio dell'anno dopo, quella Sampdoria, che aveva iniziato la stagione con i preliminari di Champions League, nel mese di gennaio decise di cedere Pazzini e Cassano insieme. Quella Sampdoria non riuscì a superare i preliminari di Champions League e a Gennaio si decise di optare per questa scelta che poi si rivelò scellerata. Cassano fu ceduto al Milan anche per motivi comportamentali, poiché ebbe un comportamento poco rispettoso nei confronti del compianto presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. Pazzini invece fu ceduto all'Inter per 9 milioni di euro circa. Sapete come fini' quella stagione della Sampdoria? Quella Sampdoria che scelse di vendere la sua coppia d'attacco titolare a gennaio, ovvero Cassano e Pazzini retrocesse in Serie B! Iniziò la stagione disputando i preliminari di Champions e la concluse con la retrocessione nella serie cadetta. 

Ho notato delle analogie tra quella Sampdoria e questa attuale Roma targata Monchi-Pallotta. La Roma è in corsa per accaparrarsi un posto in Champions League. Siamo a gennaio e la Roma vende al Chelsea Emerson Palmieri e Dzeko. Emerson Palmieri è un buon terzino sinistro ma è reduce da un infortunio, ma Dzeko è un titolare di questa Roma. Venderlo a gennaio è follia. È un modo per mettere a posto i conti, e si privilegia l'aspetto finanziario del club rispetto a quello sportivo. Ovviamente quando paragono quella Sampdoria di Garrone con questa Roma non intendo dire che questa Roma retrocedera', però è deleterio a gennaio privarsi di elementi così importanti. Senza contare che anche Nainggollan sembra in bilico e anche lui potrebbe partire.

Si possono capire le esigenze di bilancio, ma se andiamo a vedere quel precedente con la Sampdoria, dove anche lì prevalse  ed ebbe la priorità l'aspetto finanziario a quello sportivo, capiamo che i risultati che ne sono conseguiti sono stati catastrofici. È vedere che bisogna dare sempre un occhio al bilancio, ma appunto un occhio, l'altro occhio è il caso di darlo anche alla squadra e all'aspetto prettamente di campo e sportivo. Non dimentichiamo che il mercato di gennaio non è come il mercato estivo. C'è solo un mese, e non è facile trovare dei sostituti adeguati. Vendendo Dzeko ed Emerson Palmieri la Roma aggiusta il bilancio subito ma distrugge la squadra. Se invece la Roma osasse un pò di più anziché avere tutto e subito, se va in champions League, con gli incassi della Champions, può aggiustare i bilanci senza sacrificare nessuno. Ma è quel se che spaventa la Roma. Le cessioni di Dzeko ed Emerson fanno sorridere il bilancio subito, ma fanno piangere per l'indebolimento sportivo della squadra. La Sampdoria insegna....negativamente. E la Roma ne imita l'insegnamento sbagliato. Un esempio da non seguire.