Nel calcio la figura del presidente è quasi amletica, soprattutto nel nostro paese. In Italia abbiamo avuto molti presidenti importanti, dai Moratti agli Agnelli, da Tanzi a Cragnotti, da Sensi a Cecchi Gori, l'80 % dei presidenti che ho nominato hanno portato le proprie squadre al fallimento a dimostrazione che fare il presidente non ė semplice come pensa il tifoso. In alcuni casi addirittura la presidenza diventa vittima del tifoso ma i grandi presidenti coraggiosi ci sono nella nostra Serie A é sono James Pallotta e Claudio Lotito che dopo anni di ingiurie e offese si stanno prendendo la loro rivincita. 

La Roma di James Pallotta si sta comportando benissimo sia in Italia che in Europa il quinto posto momentaneo in campionato e il primo posto nel girone di Champions stanno dimostrando che la Roma è tutt'altro che è finita e l'incredibile vittoria con il Chelsea è stata un grande successo non solo per i giallorossi ma per l'Italia intera, perché la Roma ha portato in alto il nome dell'Italia. 
Ma se la Roma è arrivata a questi livelli deve ringraziare solo James Pallotta che con le sue scelte e i suoi milioni ha contribuito in modo fondamentale al rilancio della Lupa, da Zeman a Di Francesco, da Garcia a Monchi le scelte di Pallotta seppur rischiose hanno sempre ripagato anche se i tifosi giallorossi lo hanno sempre criticato aspramente perché secondo loro si disinteressa dei successi del club ma pochi sanno i miracoli che ha fatto James a Roma ripianando debiti inimmagginanabili e togliendo la Roma dalle mani di Rossella Sensi.
Ma la critica più frequente che si fa a Pallotta è che pensa solo a soldi perchè ogni anno smantella una squadra, ma pochi sanno che la Roma deve rispettare il Financial Fair Play e deve vendere almeno un prezzo pregiato ogni anno e sicuramente i tifosi sanno che Monchi non puó comprare Neymar ma i tifosi lo vogliono lo stesso ma purtroppo il tifoso non sà come gira il calcio ma giustamente pretende Neymar. Ma la cosa più vergognosa è che nessuno riconosce i meriti di Pallotta. 

Ma sull'altra sponda del Tevere c'è un'altro presidente odiato: Claudio Lotito. Lotito è un personaggio strano perché lo si ama o lo si odia ma gran parte dei tifosi laziali lo odia, quest'odio è provocato dai pochi successi biancocelesti negli ultimi anni. Ma purtroppo il tifoso è ingrato e non si ricorda che Lotito ha salvato la Lazio dal fallimento e che in meno di 10 anni ha trasformato l'esagerata Lazio di Cragnotti nella normale Lazio di Lotito e nel calcio attuale la normalità é fondamentale. Pochi elogiano il lavoro di Lotito perché i meriti vanno a Tare o all'allenatore e in questo momento il magic Moment della Lazio è merito di Simone Inzaghi ma i tifosi non sanno che Lotito ha detto un secco no in faccia a Prandelli per puntare su Inzaghino. Se oggi la Lazio è lì deve ringraziare Claudio Lotito che l'ha salvata dall'inferno e la riportata in paradiso. 

Ma c'è un terzo uomo nel mio racconto è quell'uomo è un-ex presidente da 30 trofei. Perché anche Berlusconi si è preso la sua rivincita sul Milan, il Cavaliere è stato sempre denigrato dal tifoso rossonero negli ultimi 5 anni con l'accusa di non spendere ma oggi con 250 milioni investiti sul mercati il Milan sta letteralmente facendo schifo e Silvio starà ridendo sotto i baffi seduto su una poltrona nella Villa di Arcore pensando alle "cose formali" di Fassone e Mirabelli. 

Secondo l'oroscopo cinese il 2017 doveva essere l'anno delle rivincite e così é stato.