Passato dalla Juventus al Manchester United per una cifra monstre di 105 milioni di euro nel 2016 (allora il colpo più caro della storia del calcio), Paul Pogba non è mai riuscito a entrare nel cuore della tifoseria dei Red Devils. E sicuramente anche meno in quello dello “Special One” Josè Mourinho.

Chi pensava fosse lui il fuoriclasse che prendesse per mano la squadra e la riportasse di nuovo ai vecchi traguardi internazionali e non, si è dovuto ricredere in poco tempo. Una prima annata infatti caratterizzata da voti sempre al di sotto della sufficienza, specchio di una squadra che nonostante il faraonico mercato -Bailly (Villarreal, 38 milioni), Ibrahimovic (Psg 0), Mkhitaryan ( Borussia Dortmund, 41 +8 di commissione Raiola), Pogba (Juve 105)- non è mai riuscita a convincere, con l’unica nota positiva della stagione l’Europa League vinta.

Anche quest’anno prestazioni altalenanti, da un ragazzo che alla Juventus stava incantando tutti con le sue giocate da fuoriclasse puro e che ad oggi non sembra essere valso tutti i soldi spesi per il suo ritorno. Sabato contro il City è riuscito finalmente a riprendersi il palcoscenico con una doppietta ai danni dei rivali storici, che stavano già ultimando i preparativi dopo il 2-0 di fine primo tempo che sembrava non lasciare scampo a un timido United. Ma il calcio è strano, e in due minuti ci ha pensato proprio Paul a fermare le danze blues, con due ottimi inserimenti alle spalle della difesa, colpita nuovamente su calcio da fermo al 70’; il risultato? 2-3 e festa rimandata.

A 25 anni il francese può dimostrare di essere ancora tra i più forti al mondo e dev'essere proprio questa la partita della svolta, se non è già troppo tardi.