"Un giorno all'improvviso m'innamorai di te Il cuore mi batteva, non chiedermi perché" Questo Napoli farà strada. La vittoria strameritata contro il Benfica testimonia che la squadra partenopea stia vivendo un grande momento. E questo lo deve anche e sopratutto a Maurizio Sarri, l'uomo che ha saputo rivoluzionare la squadra sul punto di vista del gioco ed anche sull'aspetto psicologico. Ho provato ad immaginare il tecnico toscano ai fornelli. Il suo Napoli è una pizza dai mille sapori. Ecco gli "ingredienti" che ha mescolato per formare la formazione partenopea... La farina, l'ingrediente più importante dell'impasto. La pizza intera, si fonda su quello. Così come il Napoli si fonda sulla sua solida ed efficace linea difensiva. Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam, quattro giocatori che ormai si conoscono a memoria e che migliorano a vista d'occhio di partita in partita... L'acqua, un elemento vitale, come lo è per il Napoli la tifoseria azzurra. La Curva B sta illuminando il San Paolo anche quest'anno con cori e striscioni che ripercorrono la storia napoletana e la tradizione partenopea. Il Napoli ha un sostegno del pubblico invidiabile da chiunque. È, infatti, da 22 partite casalinghe che non perde in casa. Il sale, l'ingrediente che dà il giusto sapore. Un po' come quello che fa Hamsik nel Napoli. Il capitano azzurro, oltre che a garantire il salto di qualità ai partenopei, è un vero e proprio trascinatore della squadra di Sarri. E chissà, se a fine stagione non potrà sollevare al cielo qualcosa... Il lievito, che cresce a vista d'occhio e che non si riesce più a fermare: José Maria Callejon, che sta vivendo il miglior momento della sua carriera. Sei presenze, cinque gol. Quasi uno a partita. Numeri stratosferici, che evidenziano la grande qualità tecnica dello spagnolo, bravo sia nei movimenti senza palla che nella finalizzazione sotto porta. Il pachino, un condimento che fa fare il salto di qualità alla pizza, così come Dries Mertens fa fare il salto di qualità al reparto offensivo del Napoli. Ieri contro il Benfica è arrivata una doppietta che ha garantito agli azzurri i tre punti. Sempre al posto giusto nel momento giusto. La mozzarella di bufala, l'ingrediente che prevale nella conformazione della pizza. Si può paragonare in un certo senso a Jorginho, il giocatore che gestisce più palloni di tutti in palleggio. L'italo-brasiliano detta le filosofie di gioco ed è sempre molto attento e preciso nei passaggi. Il basilico, un condimento di storia e tradizione, simboleggiato da Pepe Reina, divenuto un idolo per la tifoseria napoletana. La sua "garra" e determinazione saranno fondamentali nel corso della stagione. L'origano, simbolo di freschezza, quella rappresentata da Lorenzo Insigne, "O' Scugnizz" napoletano. Sempre altruista e a servizio della squadra. Questo Napoli può contare su di lui. Ed infine, l'olio extravergine, il condimento essenziale. Senza di lui, la pizza ha un altro sapore, ed una sua eventuale assenza si sentirebbe e non poco. La stessa cosa in una rosa calcistica vale per il centravanti, che garantisce alla squadra i gol più importanti, quelli che portano i punti. E nel caso del Napoli, la punta che brilla è Arkadiusz Milik, che è partito alla grande questa stagione, e che non ha affatto voglia di fermarsi... Il Napoli è pronto a fare faville. Questa squadra può competere con le big? Beh, è ancora presto per dirlo. Ma questa "pizza" di certo ha un aspetto molto saporito. La squadra di Sarri quest'anno è partita alla grande. E se il buon giorno si vede dal mattino... Sicuri che senza Higuain questo Napoli sia più debole? Andrea Pontone Twitter: @_AndreaPontone