Un anno di delusioni, un anno di sorprese che mai hanno smesso di presentarsi in casa Milan . Dalla scelta di affidarsi ad uno come Brocchi dopo l'esonero del "tenente", passando per quella dell'acquisto del Milan da parte di una cordata di semi sconosciuti che hanno superato quella più probabile rappresentata dalla Coppia Gancikoff-Galatioto. Sorpresa: questa è la parola magica che gli uomini del Milan usano spesso per incantare i tifosi e per illuderli che tutto andrà bene, a patto che ci sia da parte nostra pazienza. Quest'ultima però deve essere "vigilata" dalla curiosità , curiosità di sapere cosa accade all'interno del Milan , bisogno di sapere che qualcosa effettivamente accade e che non è tutto "chiacchiere e distintivo". Perché il tifoso medio può correre il rischio di farsi invadere dall'ingenuità, può pensare che tutto tornerà come prima , prima o poi. Illudersi può essere piacevole, ma non deve diventare un'abitudine e l'ottimismo deve essere cautelato. Poi ci sono i tifosi pessimisti, quelli che pensano che il Milan ormai è niente, che la società non si riprenderà e che nel giro di pochi anni si parlerà di loro come "gli unici che avevano effettivamente ragione". Infine i "nostalgici",coloro che al bar criticano il Milan abbastanza duramente, ma allo stesso tempo ricordano le emozioni di quando erano giovani e di come il Milan di Sacchi e di Capello li faceva emozionare più di qualsiasi cosa. Spesso sono gli stessi tifosi che non conoscono i nuovi acquisti, in quanto abituati a gente come Sheva,Ibra o Thiago Silva per citarne alcuni. Ma tutti questi tifosi una cosa in comune ce l'hanno: l'amore per i colori rossoneri che nonostante tutto e tutti non sparirà mai, che ha già resistito a numerose delusioni e non ha intenzione di passarne altre. Perché a volte l'amore può essere la chiave del successo, che manca ormai da troppo al Milan.