Stavo pensando di scrivere un articolo dopo la sontuosa debacle di ieri, ma queste dieci domande forse potranno riassumere meglio il tutto. E poi darà l'aria di una sorta di intervista, quindi, perchè non provare.

1) Praticamente sfumata la Champions, l'Inter riuscirà a qualificarsi almeno in Europa League? Vincere il derby e arrivare davanti al Milan basterebbe per salvare la stagione?  

Le parole di Icardi parlano chiaro: il discorso Champions è chiuso, e non qualificarsi almeno all'Europa League significa andare incontro ad una stagione fallimentare. Pertanto, derby o non derby, conta piazzarsi nei posti utili per la Europa League, salvo miracoli che certamente le squadre sopra di noi non permetteranno accadano.

2) Qual è il vero valore della rosa nerazzurra? E' da secondo, terzo, quarto, quinto, sesto o settimo posto in classifica?

Questa è una domanda difficile a cui rispondere. Sulla carta i buoni, anche ottimi giocatori ci sono, ma la rosa è decisamente incompleta in alcuni reparti. Basti pensare ai terzini sia di fascia destra e sinistra. E no, il fatto che D'Ambrosio e Ansaldi siano migliorati non li rende ottimi giocatori in ogni caso. L'impressione che questa rosa dà è che sembra manchi poco per raggiungere la perfezione, e quando credi che si sia inquadrato il problema, ecco che ne spunta fuori un altro completamente imprevisto o che non sembrava così grave. Ma il valore della rosa a mio parere non è così tanto basso come i detrattori o i tifosi delusi (di cui anche io, ahimè, faccio parte) attestano. Per me, è una rosa ampiamente da quarto posto, dato che non abbiamo certamente la rosa né della Roma (centrocampisti decisamente di livello e squadra solida) né del Napoli (organizzazione del gioco impeccabile), ma non siamo così pessimi. Certo, la fine del campionato dirà come la squadra avrà gestito questo periodo, ma non farei al momento il disfattista. Non del tutto, almeno.

3) Quali sono i giocatori da cui ripartire e sui quali ricostruire la squadra?

In mezzo a tutto questo marasma, io terrei:

- Ovviamente Icardi. Vero, ieri ha sbagliato una palla abbastanza facile, ma in generale ha un fiuto del gol raro e i progressi per aiutare la squadra li sta avendo eccome, gli otto assist sinora fatti ne sono la prova;

- Perisic, perché un esterno come lui è un valore aggiunto impressionante alla squadra. Dribbling, assist, gol, scatto, sacrificio in difesa quando occorre, a livello europeo sono pochi gli esterni d'attacco che possono fornire una simile completezza;

- Gagliardini, perché la differenza a centrocampo la ha fatta lui, anche con così poche partite a disposizione. E' un giocatore che è in grado di fare entrambe le fasi, dato che lotta come un mediano per rubare palloni, ma ha le qualità del centrocampista per come riesce ad essere preciso nella costruzione del gioco. Qualche errore ancora lo fa, ma è perdonabile;

- Miranda, perché fa ancora la differenza nonostante l'età, e per quanto ancora non sappiamo quanto potrà durare, è un elemento che conferisce una solidità alla difesa non da poco;

- Medel, perché comunque un giocatore come lui che mette intensità e grinta serve eccome. Si cerca sempre questa fantomatica "garra" nei giocatori? Ecco, Medel ne è la personificazione;

- Joao Mario e Gabriel Barbosa, perché i numeri li hanno, quel che manca è l'esperienza, ma sono elementi che in futuro faranno vedere il loro valore, indipendentemente dal prezzo.

Kondogbia e Banega mi lasciano ancora dubbioso, ma terrei entrambi: il primo perché sta migliorando sempre di più; il secondo perché ha qualità e classe, anche se deve ricordarsi di mostrarla ogni partita e non a intermittenza.

4) Chi invece non è da Inter e va ceduto?

- Candreva. E lo metto come primo della lista perchè sono davvero stufo. Ha la media cross più alta d'Europa. E ok. Ora, guardiamo che fine fanno la maggior parte dei cross che esegue. Sull'uomo dinanzi a lui, o sul difensore a poca distanza, o sul portiere. Ed inoltre, è intoccabile. In partite come quella di ieri, dove commetti un errore macroscopico sullo zero a zero, e una serie di cross contro Dodò o altri giocatori della Samp, andava sostituito. Pioli ha detto che Perisic si era fatto male? E allora perché non togliere entrambi? Eder a sinistra e Barbosa a destra, e tutti sarebbero stati nei loro ruoli. E invece no. E' il preferito dell'allenatore, così come per Mancini lo era Felipe Melo. E infatti questi favoritismi generano situazioni come questa;

- Brozovic: Sono stato un suo grande estimatore da sempre, perché l'impegno lo mette e tenta la giocata. Quale è il problema allora? che fa tutto questo solo quando ne ha voglia. Ieri è stato di una svogliatezza irritante, e il fallo di mano con cui ha causato il rigore, sembra come quello che si faceva da bambini quando volevi che la partita, fissata con un tot di gol, finisse, allora la prendevi di mano sperando che l'attaccante segnasse e si andasse tutti a casa. Non voglio pensare l'abbia fatto apposta anche lui ieri, però insomma, la platealità del gesto lascia davvero qualche legittimo sospetto. Lo ho sempre difeso, ma adesso davvero basta. Di gente così l'Inter non ha bisogno;

- Eder, per lo stesso motivo di Candreva. Non importa che partita si debba affrontare, se serva chiudersi o provare a vincersela, se serve inserire un centrocampista o dare più qualità alla manovra, Pioli fa sempre entrare lui. E siccome questi cambi obbligati non devono esistere, bisogna rompere questo "giocattolo delle sostituzioni" così da togliergli questa alternativa. Forse ho un pò esagerato su di lui, ma non se ne può più. Eder è un giocatore che può fare la differenza in una squadra di centro classifica, basando il gioco su di lui e mettendolo unica punta. Ma in una squadra che vuole diventare grande, non c'è spazio per lui, se non come riserva della riserva. Considero Eder alla stregua di Hernanes quando era da noi;

- Palacio, perché è vero che ha dato tanto in passato, perchè è vero che è stato un ottimo finalizzatore, perchè è vero che corre, ma è anche vero che ormai non riesce a fare tutte queste cose. E pertanto, se ne deve andare;

- Biabiany, perché fondamentalmente non serve più a niente e se voglio vedere qualcosa in un campo inseguire un oggetto inanimato, posso sempre andare in un cinodromo;

- Nagatomo, perché ormai il fattore "soldi dall'Asia" non funziona più, dato che il nostro stesso proprietario è asiatico e quindi i soldi che può portare Nagatomo non compensano più le sue scarse prestazioni. E' un bravo ragazzo, simpatico, ma non serve;

- Santon, perchè ormai anche la Sciarelli si è arresa: non si trova più. Inutili le ricerche, inutili gli appelli dei tifosi, inutile l'appello della dignità. Un altro giocatore voluto da Mancini per riportare gli amici suoi a casa, un altro fardello che ancora ci grava sul groppone;

- Carrizo, perchè almeno così possiamo richiamare Bardi, che come secondo sembra molto più affidabile di lui. Almeno come secondo, come primo non mi esprimo ancora;

- Ranocchia appena torna, perché non ho certo dimenticato che tecnicamente è ancora un giocatore dell'Inter.

5) Su quale modulo di base è giusto puntare: 4-2-3-1, 4-3-3, 4-4-2, 3-5-2 o 3-4-3?

A mio modo di vedere, per i giocatori che abbiamo, questa rosa è stata costruita per giocare con il 4-2-3-1 o al più col 4-3-3. Il problema è che non abbiamo delle mezzali adatti per il 4-3-3 e non abbiamo i terzini per il 4-2-3-1. Come detto più sopra, basta davvero poco, o almeno questa è la mia impressione.

6) Quali sono i ruoli da rinforzare e con quali calciatori? Suning riuscirà a prendere un top player anche senza Champions?

Terzini, terzini, terzini. La priorità numero uno è questa. Se proprio vogliamo toglierci qualche sfizio in più, allora un altro difensore centrale e un centrocampista che sappia fare entrambe le fasi. Uno alla Gagliardini, ma più offensivo. Salvo Kondogbia non decida davvero di esplodere. Come terzini, non sono nemmeno di palato così tanto raffinato o schifiltoso. Si è detto che Suning vuole puntare sui giovani, meglio se italiani, giusto? Ci servono giocatori italiani del vivaio per le liste UEFA, corretto? Allora io chiederei Dimarco. Un terzino ancora ovviamente non del tutto pronto, ma con una gran corsa, che sa spingersi in avanti e tentare il cross, che prova anche il tiro possiamo anche tentare e metterlo titolare. A me è sempre piaciuto Vrsaljko, sin da quando cercavamo di portarlo in Italia, ma la rottura del crociato che ha recentemente subito lo rende un acquisto rischioso. C'è sempre Ricardo Rodriguez ovviamente. 24 anni e talento per fare entrambe le fasi, un qualcosa che al momento ci manca. Sulla fascia destra io proverei Gabriel Barbosa, salvo che non si faccia un acquisto a sorpresa, e sulla trequarti Joao Mario. Si parla di Bernardeschi e Berardi, ma sono nomi buttati lì per caso. Certo, Perisic-Bernardeschi-Berardi sarebbe ottimo, ma ci sono troppi se e troppi ma.

7) Pioli merita di essere confermato per la prossima stagione?

Pioli ha ridato fiducia ad un ambiente che notoriamente ne ha decisamente poca, sia per gli allenatori, che per i giocatori, che per i giovani. E' uno che ha dimostrato di tenerci, che è subentrato in corsa e che quindi merita di mostrare cosa può fare iniziando dall'inizio la preparazione. Certo, ha qualche approccio errato con le gare che contano, e qualche preferenza in certe scelte tecniche (Eder/Candreva), ma è anche vero che ha una rosa che deficita di elementi validi in certi ruoli. Io sarei per la riconferma, anche perchè i continui cambi di panchina non aiutano, e generano solo confusione, creando alibi per i giocatori. Una grande dirigenza si dovrebbe vedere anche in queste cose.

8) Conte vuole l'Inter o la sta 'usando' per ottenere un contratto migliore al Chelsea? Il suo passato juventino è un fattore da tenere in considerazione?

Del passato juventino mi importa meno di zero, dato che, ad esempio, sono sempre stato un grande ammiratore di Ancelotti, che è tutto fuorché un uomo Inter. Quella del contratto migliore è una strategia che usano in molti, dai giocatori agli allenatori, quindi potrebbe anche essere. Ma Conte davvero lascerebbe un Chelsea per andare in una Inter come questa, anche con carta bianca sul mercato? Dubito.

9) Conte vale 10 Pioli? Per tornare in alto basterà sostituire un allenatore che guadagna 1,5 milioni di euro netti all'anno con un nuovo tecnico che prenderebbe dieci volte tanto? Il Conte o il Simeone della situazione riuscirebbero nell'impresa di trasformare dei calciatori anarchici e discontinui come Brozovic, Kondogbia, Banega e Joao Mario in delle macchine da guerra?

Di Allegri ne dicevano peste e corna, e adesso è alla Juve che vince uno scudetto all'anno. Questo perché? Perché ha una squadra forte a supportare la sua idea di gioco, e, perché no, a coprire certe sue mancanze a livello tattico. Quel che conta sono i giocatori, infine un bravo allenatore. Si può avere anche un Herbert von Karajan come direttore d'orchestra, ma se è l'orchestra in sé a non essere decente...

10) Allenatore a parte, servirebbe più una figura dirigenziale alla Oriali che faccia da collante tra squadra e società oppure altri specialisti nello staff tecnico come Cambiasso per il centrocampo e Milito per l'attacco sulla falsa riga di Samuel in difesa?

Una figura alla Oriali servirebbe come il pane, uno che faccia sentire la dirigenza vicino ai giocatori e che gli instilli anche quel senso della responsabilità che spesso manca a questa squadra. Sugli specialisti, quelli servono sempre, ma sopratutto serve uno che dia fiducia a questa squadra, è un problema che si è presentato dal post-Mourinho in poi, con qualche pausa nel periodo stramaccioniano. La butto come provocazione: ancor più che un Oriali, ci servirebbe un Roberto Re.

E con questo ho finito. Mi sono dilungato un pò troppo anche stavolta. Ma con le interviste me lo posso permettere, no?