Classifica alla mano il campionato di Seria A sembra ancora incerto.
A differenza degli altri campionati europei maggiori, dove è tutto già scritto, la nostra Serie A sembra non essere ancora conclusa. Sembra...
Al momento i punti di distacco tra la Juventus ed il Napoli sono "solo" 6. Sette se consideriamo lo scontro diretto dell'andata. Sembrerebbe un epilogo già visto. Da diversi anni a questa parte il nostro finale di campionato è sempre lo stesso. Ad aprile il distacco tra prima e seconda inizia ad aumentare. E alla fine la Juve vince il campionato a mani basse con diversi punti di vantaggio sulla seconda.

Anche quest'anno la seconda e la terza piazza finiranno al Napoli e molto probabilmente alla Roma, che grazie a Di Francesco, reputo un gradino sopra Lazio ed Inter. Unica incertezza, a mio parere, nelle posizioni che contano riguarda il quarto posto che forse si deciderà nello scontro diretto fra Lazio ed Inter all'ultima giornata.
La lotta salvezza è sì incerta, ma la soglia dei classici 40 punti per salvarsi non verrà raggiunta neanche quest'anno. E questo è sintomo della differenza di valore sempre più ampia tra le prime e le ultime. L'Europa League vede il Milan nettamente favorito. Ultima piazza utile a Fiorentina o Atalanta. La Sampdoria è oramai crollata e non credo riuscirà a ottenere punti sufficenti per ottenere il pass per l'Europa.

Questa sera con Crotone-Juventus ed Napoli-Udinese rischiamo di veder concluso il discorso scudetto ancor prima dello scontro diretto di Torino.
Il Napoli delle ultime uscite ha perso brillantezza. Il Napoli se non gioca bene non vince o lo fa con grande difficoltà. In più la squadra di Sarri non riesce a gestite la pressione come solo le grandi squadre sanno fare. A inizio campionato forse nessuno avrebbe scommesso di vedere la Serie A in bilico o quasi alla 33 giornata.  Il Napoli sembrava potercela fare, ma dopo l'eliminazione dall'Europa League con quella terribile prestazionie al San Paolo contro il Lipsia, il sogno scudetto è svanito.
Da lì il crollo della squadra di Sarri. Da lì, il Napoli ha dimostrato di non essere pronto per lo scudetto. Da lì, Insigne e compagni hanno dimostrato di non essere ancora pronti a reggere la pressione di un obbiettivo cosi prestigioso. La rosa corta ha fatto il resto. Forse rimanendo in Europa la squadra di Sarri non avrebbe retto dal punto di vista fisico. Forse con 2 obbiettivi la pressione sarebbe stata minore e la testa più libera.
Non penso come altri che il Napoli sia uscito di proposito dall'Europa. La mia idea è che allenatore e squadra debbano ancora acquisire quella mentalità vincente dei grandi club.
L'Atletico Madrid, che anni fa vinse la Liga ed arrivò in finale di Champions, ne è l'esempio. 13-14 giocatori possono reggere oltre 50 partite l'anno. E' il loro lavoro. La mentalità fa la differenza ed in Italia questa mentalità vincente è scomparsa da anni...