Tutte le cose finiscono. Belle o brutte che siano sono il loro destino è segnato, non si sa quando si compirà, ma accadrà. Nel calcio questa regola vale doppiamente, basti pensare al Leicester, passato dalla possibile Championship al titolo e poi nuovamente alle zone basse della classifica in sole tre stagioni.

In Italia la favola finita parla reggiano. Si tratta del Sassuolo. La squadra di Squinzi, quest'anno rischia la retrocessione, che sancirebbe la fine della permanenza in Serie A dopo 5 anni. In questi 5 anni i neroverdi hanno stupito tutti col loro gioco spumeggiante e i molti giovani lanciati o rilanciati nel grande calcio. Escluso il primo anno di adattamento, in cui la salvezza è arrivata al fotofinish, nelle altre stagioni il Sassuolo ha condotto ottimi campionati, arrivando addirittura alla qualificazione in Europa League nel 2016.

Questa competizione ha in parte compromesso la scorsa stagione. Il Sassuolo non era infatti in grado di affrontare il doppio impegno e non è riuscito a confermare quanto di buono fatto negli altri anni passato, arrivando comunque ad una salvezza tranquilla.

Quest'anno la squadra non ingrana. L'avvicendamento in panchina tra Di Francesco e Bucchi, poi rimpiazzato da Iachini, è una delle principali cause di questo crollo, ma non l'unica. Bisogna infatti aggiungere le partenze di Pellegrini e, negli anni passati, dei vari Sansone e Zaza, l'invecchiamento della vecchia guardia (Manganelli, Missiroli, Cannavaro) e il caso Berardi. 

Domenico, forse condizionato dalla travagliata stagione scorsa, non si sta più esprimendo sui livelli a cui ci aveva abituato. Tra collocazioni sbagliate in campo ed un carattere che spesso lo tradisce il buon Mimmo si sta perdendo ed è un peccato per lui, per la Nazionale e per il Sassuolo, la cui salvezza dipende molto dal numero 25.

Per invertire la rotta Squinzi ha esonerato Bucchi per rimpiazzarlo con Iachini, l'uomo che deve, insieme a Berardi, portare alla salvezza il Sassuolo.

Il giocattolo di Squinzi sembra essersi rotto o comunque sembra non funzionare più come prima. Occorre un cambio di passo per evitare la retrocessione e la fine di una bellissima favola del nostro calcio.