Dimenticare quanto appena successo è difficile, anzi impossibile. Ma le parole del capitano Buffon, aprono scenari nuovi: ovvero ci sarà una "grande svolta". 

Grande svola sancita da grandi addii. Perchè oltre a Buffon, a lasciare la Nazionale saranno anche Chiellini, Barzagli e De Rossi. Stiamo parlando di grandi uomini prima che calciatori, uomini che hanno sempre dato tutto all'Italia, uomini che componevano un blocco capace di dare energie positive al resto della squadra.

Nuovo corso. Parlare di nuovi corsi non è MAI facile, soprattutto dopo una sconfitta. Infatti dopo un epilogo del genere risulta difficile trovare nuovi stimoli. Penso che sia però ,il momento giusto per poter provare a creare una nuova selezione giovane. Lanciare calciatori come Donnarumma potrà solamente giovare all'armonia di una nazione intera che si aspetta in futuro situazioni migliori. 

La CURA: CARLO ANCELOTTI. Ovviamente è inutile dire che le dimissioni del CT Ventura siano scontate, proprio come quelle di Prandelli ed Abete dopo un' altra delusione: l'eliminazione dal mondiale in Brasile per mano dell'Uruguay. In modo del tutto analogo, come è giusto che i senatori siano sostituiti da calciatori più giovani, anche la guida tecnica è giusto che subisca una decisa "rivoluzione". Chi meglio di Carlo Ancelotti potrebbe ereditare tale ruolo? Un tecnico di successo con numerosi titoli vinti e varie esperienze in giro per l'Europa.

Costruzione progetto vincente. Adesso il tempo è dalla nostra parte, sarà possibile ripartire da zero e cercare di costruire una squadra vincente e di sostituire con calma e dedizione, i calciatori che hanno messo in campo "tutto"quando dovevano. 

Chi di catenaccio ferisce, di catenaccio perisce. E' vero, l'Italia, in tempi passati, ha fatto sempre parlare di se. L'immagine che lasciava era quella di una squadra Catenacciara, una tipologia calcistica ormai passata e che non porta mai a nessun tipo di beneficio. Proprio la tipologia di calcio messa in atto dalla Svezia che ha sbattuto le porte in faccia alla nostra Nazionale questa sera.

Per le nuove generazioni che prenderanno il posto adesso, ci auguriamo riescano a mettere in pratica un calcio molto più propositivo e meno rinunciatario, un calcio capace di farci divertire.