La Chimica, quale materia scolastica, non è tra le più amate in assoluto. Una significativa inchiesta promossa dal colosso Sasol Olefins & Surfactants rivela che la maggior parte degli italiani intervistati ha generalmente un’opinione negativa della Chimica. Essa per intenderci e per far comprendere meglio di cosa stiamo parlando è quella cosa che non è mai nata tra Mino Raiola, l'agente di Donnarumma e la Dirigenza del Milan tanto che in un'occasione aveva detto: «I cinesi dell'Inter hanno i soldi, quelli del Milan fanno solo figure di...». Giuro, non sono un Professore della Materia e devo ammettere di non capirne molto ma una cosa mi sembra assolutamente lampante: il Procuratore, Fassone e Mirabelli non hanno condiviso un buon connubio chimico. Mi sbaglio?

Abbandoniamo la retorica.

Chi ha mostrato di ritenere importante la scienza che studia la composizione della materia ed il suo comportamento è un soggetto che della Chimica (almeno in campo amatoriale, nel senso di seduttività) ha fatto il suo principale campo di battaglia. Si tratta dell'Ex-Presidente padre e padrone dell'AC Milan Silvio Berlusconi. Recentemente intervistato ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Avevo assicurato, esponendomi in prima persona, che ci sarebbe stato un generoso investimento ed è sotto gli occhi di tutti, persino in misura superiore alle più rosee aspettative. Nel calcio il vero segreto è la chimica che deve poi realizzarsi tra calciatori, allenatore e società».

La Chimica. Insomma, in un mondo che sembra costellato di Maghi e Babbani sembra che la materia magica che influenza maggiormente l'esistenza di noi comuni mortali sia... Pozioni. Ricordo bene, nella saga potteriana, chi era il Maestro indiscusso di questa materia: l'austero e (per lunghi tratti) odioso Severus Piton. Vien quasi la voglia di suggerire a Vincenzo Montella di smetterla di allenare i nostri calciatori in quanto ben più importante è dar loro la pozione giusta per far sì che lottino su tutti i fronti come se fossero un unico corpo con un medesimo obiettivo comune. Insomma, Severus Piton mostrerebbe subito ai suoi alunni che più della pratica vale lo spirito un po'... come dire... alla Dumas: "uno per tutti e tutti per uno". Lo so. Quelli non erano maghi ma moschettieri del Re, tuttavia, la loro chimica era perfetta per raggiungere risultati eccezionali ed eroici.

Bene. Contro il Bayern, suggeriamo al Tecnico rossonero Montella di trovare la pozione "spirituale" più corretta per far giocare ai suoi calciatori una partita combattuta, generosa e pregna di bel gioco com'è nella Storia del Milan, nella capacità atletica dei rossoneri in campo e nella Chimica del gruppo. Si vince quando si corre tutti insieme dalla stessa parte. Io la chiamo "forza". C'è chi la chiama più semplicemente... Chimica.