..lo 0-0 del Camp nou ha tracciato un profondo solco tra 2 scuole di pensiero..l'ormai stra-rivisto e stra-riprosto tiki-taka del Barça, con un palleggio forse meno fine a sè stesso del solito..e l'intelligentissima gestione bianconera, fatta di difesa e ripartenze fulminee. Definire "catenaccio" quello proposto ieri sera dai ragazzi di Allegri vorrebbe dire non riconoscergli i giusti meriti nella gestione dei conplessivi 180 minuti di gara. La Juventus di ieri sera non è mai andata "in bambola" , ha affrontato il Barcellona ( o quel che ne resta ) a viso aperto, forte del vantaggio del match di Torino, ribattendo colpo su colpo finchè ce n'è stata possibilità, finchè hanno retto i polmoni e anche oltre ( vedi Mandzukic e Dani Alves ). Ha lasciato "le bruciole" alla IMSN ( solo 2 tiri pericolosi sbagliati dalla Pulce) e ha provato a giocare il pallone senza buttarlo sempre in avanti a casaccio, creando anche occasioni interessanti per il colpo del definitivo KO blaugrana. La compagine catalana, forte anche delle 45000 anime che riempivanonil Camp nou, si è mostrata da subito ostile nei confronti dell'arbitro, cercando di metterlo in soggezione al minimo contatto coi bianconeri. Stavolta però nessun tranello. Solo frustrazione, senso di impotenza di fronte a un " muro" veramente impossibile da superare, aggirare o abbattere. Le fittissime trame di passaggi stavolta non hanno portato a nulla..solo spettacolo per gli occhi di un pubblico dall' "OLÈ" facile ( che scade come sempre quando incontra un'italiana nei soliti cori beceri sulla mafia..). La ragnatela tessuta da mister Allegri ha imbrigliato il talento troppo spesso senza idee alle spalle di Iniesta e compagni. In fondo l'idea del calcio catalano è questa. Dribbling e giocate, passaggi sullo stretto e numeri senza un'idea di gioco, senza movimenti studiati in allenamento, ma che lasciano molto spazio all'improvvisazione. Le lacrime di Neymar riportano tutti sulla terra, perchè non rappresentano solo la delusione per la semifinale sfumata, ma la consapevolezza che un ciclo importante e vincente si sta chiudendo. FINOALLAFINE