Massimo Oddo ha sostituito Luigi Del Neri alla guida dell'Udinese. 
L'ex difensore del Milan potrà mostrare il suo valore in una piazza importante. Avrà il tempo per lavorare, programmare e dare un'identità  alla squadra, i Pozzo non sono mangiallenatori.
Il lavoro di Del Neri potrà essere portato avanti inserendo le proprie idee e convinzioni tattiche. La società, puntando su Massimo, ha cercato di dare anche una continuità tattica al progetto: niente viene fatto per caso. 
Cambieranno gli interpreti, cercherà di capire la vera forza della rosa e conoscere al massimo ogni giocatore. Servirà un lavoro mentale, niente di meglio che giocare con la capolista al debutto.

Niente da perdere, i giocatori avranno voglia di mettersi in mostra, quello che serve per fare le prime valutazioni. Tatticamente non può fare stravolgimenti dopo due giorni di allenamento, solo capire dove e in cosa lavorare.

La qualità  dei singoli sembra inferiore rispetto alle altre annate, però la classifica parla chiaro: la posizione non è consona all'Udinese.
Oddo ha l'occasione della vita, come allenatore, non lesinerà energie, puntando sul lavoro e il rilancio di giocatori che non avranno più  alibi.
Col Napoli il pubblico risponderà, dare delle risposte sarà fondamentale per capire dove e come intervenire anche nel mercato di gennaio.

Qualcosa andrà  fatto, la gestione della squadra è un esempio, non tutti gli anni sono uguali, ricordando che il primo obiettivo è sempre quello della salvezza, che va raggiunta coi giovani, il gioco è un bilancio sano.