Da acerrimo rivale interista, aspetto con ansia la partita di domani all'Allianz Stadium ed allo stesso tempo noto che gli stessi tifosi nerazzurri hanno le idee poco chiare su come migliorare l'Inter nel prossimo mercato.

Si parla di grandi giocatori senza dubbio, Di Maria, Chiesa,Pastore che devono aumentare il valore qualitativo della rosa, senza scambiarsi con altri però, lasciando invariata una rosa corta. I dati dicono che giocano sempre gli stessi, che esiste - giustamente - un'ossatura base. Comprare e cedere non migliora di molto le cose, serve investire per il salto successivo. Arrivare in alto è facile, restarci meno.

La differenza verrebbe fatta attraverso li stadio, nuovi sponsor per aumentare la bocca di fuoco del fatturato. L'Inter ancora non è fra le migliori Europa, il bilancio è in rosso, le entrate extra sponsor sono veramente ridotte al minimo.

Troppo evidente la forbice da Juve e resto d' Europa? In questo modo potrebbe accadere un exploit, ma mai una regola. Un eventuale Messi ti fa vincere una guerra, non la battaglia, serve guardare al futuro e investire per l'Inter, comprare senza vendere i migliori. Icardi farà capire molto della grandezza, ad oggi presunta di questa squadra. Una cessione sarebbe deleteria e destabilizzante per tutti. Inutile poi acquistare 5 elementi e vantarsi di essere migliorati.

Si migliora con investimenti. Se San Siro fosse lo stadio di proprietà di Suning, Pastore a gennaio all'Inter ci andrebbe senza vendere Joao Mario come valore aggiunto. Una bella differenza, non un dettaglio.

Invece del centro sportivo Suning, la Pinetina suonava molto meglio, la differenza ci sarebbe con lo stadio Suning.

Servono investimenti e acquisti a fondo perduto, niente debiti ma amore per la propria squadra. Non sono interista ma ogni tifoso dovrebbe fare in modo che la società capisca dove si fa veramente la differenza, ne con Pastore ne con Di Maria, seppur bravi rappresentano un costo fa ammortizzare non un vantaggio economico, il secondo poi nemmeno è  più in ragazzino. Meglio mettere allora la prima pietra del nuovo San Siro.

Parola di uno juventino