Konrad Lorenz, famoso studioso del comportamento, osservando le sue amate anatre dedusse e ci spiegò come queste, fin dalla nascita, avessero l'"imprinting", ossia conservassero per sempre nella loro memoria la figura di chi le avesse allevate. Chi, come me, è nato all'ombra della Cupola del Brunelleschi, certamente senza saperlo né tantomeno sceglierlo, ha in sé la stessa impronta, della quale sopra si dice: un fiore, il giglio, e un colore, il viola, che non potranno mai essere dimenticati. 

Poche sere fa, un mio carissimo amico, juventino, davanti ad un Negroni mi dice: "Ora ti racconto com'è che sono diventato gobbo" "anche no" replico, "ma dai, ascoltami bene: come sai io sono di Altopascio e fin da piccolo il mio babbo, tifoso viola, ma non fiorentino, mi ha sempre portato al Franchi... bello tutto, ma si perdeva spesso, insomma poche gioie... allora mi sono guardato intorno: quale squadra vince sempre, o quasi? Ma la Juve, e allora juventino. Se voi godè...devi fà come me..." "sai , io non posso: e c'ho l'imprinting".
E la serata è finita con un altro Negroni e due pacche sulle spalle.  

Allora, come stanno le cose? 
Il tifoso che ha scelto, e si sa che tutte le scelte sono soggette ad un unico criterio, la "convenienza", qualora questa venga meno, ha dinanzi a sé due possibilità: cambiare squadra, cambiare sport. E non scelgono solo gli juventini: quanti saranno diventati milanisti all'epoca del Milan stellare degli olandesi, o quanti interisti nell'anno del "triplete"?
Ecco, a noi che abbiamo l'impronta questo non è concesso.
Sappiamo che anche nei giorni più grami, e questi che stiamo vivendo talissimi sono, il giglio e il viola ci daranno sempre i brividi.
Ma vi ricordate quando bastava andare sotto i portici di Piazza della Repubblica, lì vicino al chiosco degli sportivi, quanti capannelli di gente che spesso non si conosceva, ma infervorati a parlare della nostra amata Viola.
Siamo superiori per questo? No: diversi
Dagli spalti noi cantiamo : "...alè viola..per esser di Firenze vanto e gloria", non ce ne vogliate.