Era un'afosa giornata a Montecarlo, la solita monotona routine quotidiana,ma quel giorno qualcosa l'aveva spezzata, e un annuncio rimbombò da Montecarlo a Milano: "Kondogbia ha firmato per l'Inter". Io mi domandai com'era possibile, visto che era praticamente del Milan che aveva offerto oltre 30 milioni,ma era tutto vero , il presidente Thoir aveva voluto vincere il derby Milanese soffiando uno dei talenti più cristallini (almeno sembrava) del panorama Europeo. Alla presentazione del Giocatore la folla era in visibilio,e lui anche, sventolando al cielo quella maglia Nerazzura come simbolo che qualcosa , stava cambiando nell'ambiente Interista. Doveva essere il giocatore in grado di cambiare la faccia, il gioco di questa inter, ma con Mancini (che lo aveva voluto fortemente) non riesce a giocare con continuità e qualità finendo l'anno con una stagione opaca. L'anno 2016-2017 deve essere la svolta , e così sembra, le prime uscite sono buone, è il segno che sta cambiando qualcosa. Ma al generale Frank de Boer non convince, gioca male soprattutto le ultime partite e all'ultima in casa , a San Siro contro il Bologna viene sostituito a testa bassa al 27esimo del primo tempo. È una bocciatura,pesante,l'ennesima di un giocatore che non riesce ad esprimere le sue qualità fino a fondo per un motivo, che nessuno si sa spiegare. Questa è la breve storia di Kondogbia e l'Inter, la storia di una promessa non mantenuta, per il momento