Nikola Kalinic, nato a Salona il 5 gennaio 1988, non giovanissimo, attaccante della nazionale di Croazia e della Fiorentina sta vivendo momenti a dir poco contraddittori. Amato e stimato dalla Fiorentina e dai suoi tifosi, sente la voglia di cambiare aria: destinazione Milan.

Il Milan da quasi due mesi prende tempo: un giorno lo desidera mentre il giorno dopo gli preferisce altri giocatori, così ogni momento che passa Kalinic diventa più antipatico a Firenze e sempre meno considerato a Milano. A dieci giorni dall'inizio del campionato, Kalinic adesso è sì un giocatore della Fiorentina ma non tanto ben visto dall'ambiente perché mesi fa dichiarò spudoratamente attraverso alcuni canali sportivi che la sua esperienza alla Fiorentina era giunta al termine.

A questo punto, ci sarebbe da chiedersi se l'attaccante croato, che dal 2008 ha segnato 36 reti in nazionale e dal 2015 ha siglato 27 reti in due anni con la Fiorentina, sceglierà di rimanere alla Fiorentina oppure firmare un contratto oneroso al Milan sperando che la società rossonera non abbia trovato un attaccante più forte di lui. Tuttavia, Nicola Kalinic quasi probabilmente dovrebbe avere nuove offerte da altre società sia in Italia sia nel resto d'Europa.

Con tutta onestà, se io fossi Kalinic, non sceglierei mai di andare al Milan perché considerato di essere la quarta o quinta scelta nella lista dei dirigenti rossoneri in più se fossi la Fiorentina, cercherei il modo di venderlo anche a cifre più basse perché oramai le motivazioni non sono coerenti sul comportamento del giocatore alla volontà di andarsene da Firenze. E voi, al posto di Nikola Kalinic, che cosa fareste?

Piero Posillico