L'urna ha deciso: sarà Juventus- Real Madrid  ancora una volta.
Chiamatela rivincita, chiamatela prova di maturità per i bianconeri, ma questa sfida è quasi una"classica" tra il nostro calcio e quello spagnolo.

La Juventus si sa, gioca male, ma porta a casa il risultato, e a Torino la vittoria è l'unica cosa che conta.
Dall'altra parte, il Real Madrid quest'anno, gioca malino, ma negli ultimi due mesi ha trovato continuità di gioco e risultato arrivando fino al terzo posto arrivando a meno quattro punti dai cugini dell'Atletico di Madrid.

Cristiano Ronaldo fa paura, è una macchina da guerra e gioca a calcio come nessuno, o quasi, su questo pianeta. Il centrocampo spagnolo è formato da campioni del mondo come Isco Kross, affiancati da talenti puri come Modric, Kovacic e i giocani Llorente,Casemiro e Ansensio. Scusate, dimenticavo Bale.
Se parliamo della difesa, ci vengono i brividi soltanto a dettare la formazione tra Ramos, Carvajal, Marcelo e il giovanissimo ma espertissimo Varane.
Una formazioni senza punti deboli.

Eppure la Juve ha da gioire, nella formazione perfetta del Real c'è una crepa...
Quest'anno la squadra due volte campione d'Europa, in Liga, ha subito 33 goal di cui ben 11 di testa.
Seguendo le partite degli spagnoli, si evidenzia che i goal di testa sono stati segnati tra il minuto 70 e il 90 esimo, tra corner e punizioni. La difesa nelle palle alte è immobile e Navas, nelle uscite, beh non esce.

La Juve dal canto suo ha giocatori forti di testa come Chiellini, Benatia, Rugani, Higuain e Khedira.
Allegri
sicuramente avrà evidenziato con la squadra questo punto debole e sicuramente la Juve lo sfrutterà a suo favore sapendo che tutto non è ancora perduto.

Grazie

ILPARLAFUS