Non che uno da Telelombardia si possa aspettare chissà che cosa, ma si tratta della Televisione gemellata con questo sito, quindi qualcosa andrebbe detta. Innanzi tutto che travestirsi da Novella Duemila del calcio italiano paga fino ad un certo punto poi, come ha dimostrato Tuttosport, diventa controproducente perchè ci vogliono anni per riguadagnare credibilità. In secondo piano perchè, oltre a trasformarsi sempre più in una accozzaglia di antijuventini che passa il suo tempo ad attaccare la Juve (la media è di 8 fra Milanisti, Interisti e Napoletani e uno, massimo due, Juventini) conta fra le sue fila personaggi almeno discutibili. Non si sa se si tratti di giornalisti o meno e, se non lo sono non si capisce (nemmeno dagli argomenti che trattano e da come li trattano) cosa ci facciano lì. Se sono giornalisti voglio sapere dove hanno preso la tessera che voglio comprarne una anch'io. Il teatrino che sembra sempre più una processo di Biscardi in edizione fissa (punto di vista confortato dalla presenza del Papa Melli, sempre più simile a Felice Caccamo, anche nella postura, nell'abbigliamento e nel modo di parlare) ha superato da tempo il punto di non ritorno e precipita velocissimamente vesso abissi di ignoranza senza pari. Ieri sera il titolo Juve Senza Soldi ha ampiamente superato la soglia del ridicolo, tanto che qualcuno dei presenti di fede nerazzurra e milanista si è visto costretto a far presente al moderatore che si trattava di un esagerazione anche per una provocazione. A parlare giornalisti tifosi di squadre che non sanno nemmeno come far quadrare i bilanci: tutti intenti a spiegare che la Juve ha finito i soldi perchè non ha rilanciato ai 40 milioni di euro offerti dal Chelsea per Batsuahay. I due Juventini impossibilitati a rispondere (Pompilio perchè, ormai, sempre più in debito di ossigeno che, oltre a ottundere i suoi già precari sensi, lo porta a non riuscire a esprimersi se non per versi gutturali e lamenti; Chirico perchè, collegato da Torino, non viene fatto parlare e, quando parla, passa il suo tempo a discutere con Melli, ormai la controfigura di quello psudo paparazzo senza macchina fotografica che, già vent'anni fa, sedeva davanti a Biscardi insultando chiunque non la pensasse come lui senza mai dire nulla di fondato) biascicavano frasi senza senso, lasciando ad un interista la risposta più ovvia: il Belga non vale 40 milioni e bene ha fatto la Juve a non spenderli. Ovvie rispostacce di gente che dice che lo scorso anno la Juve ha pagato Dybala 40 milioni (non vero), ovvie risposte al fatto che Dybala aveva giocato un paio di stagioni in A e aveva mostrato le sue potenzialità in maniera ampia e completa. Nessuno che specifichi due cose fondamentali: la prima è che oggi si chiude il bilancio della Juve. Avendo già chiuso gli affari Mandragora, Pijanic e Dani Alves, per adesso ci si ferma e da domani si mettono a bilancio per il prossimo anno le spese. Lo sa anche chi gestisce una panetteria che i conti, per il sistema fiscale italiano e per il FPF vanno fatti così. Inoltre il sistema creato da Tavecchio che vuole che in campo ci siano giocatori Bianchi, Neri, Cinesi, Vegani, Fruttariani, Pastafariani, Marziani, Cattolici, Cunfuciani, con sei dita, calvi, con la carie e provenienti dagli Inuit porta a valutazioni da Fantacalcio dei tempi d'oro. La seconda cosa la disse Marotta alla fine del mercato dello scorso anno: la Juve cerca di non far sapere i propri obiettivi di mercato e, spesso, fino all'ultimo momento, ci riesce. Questo per evitare aste e per evitare speculazioni. Quindi, una squadra che ha già fatto tre colpi prima dell'inizio del mercato e che ha due mesi per chiudere con le richieste che il tecnico farà sulla scorta delle verifiche fatte in preritiro, non credo che non compri buttando soldi dalla finestra perchè soldi non ne ha. Credo, anzi, che soldi ne abbia più degli altri proprio perchè non li butta dalla finestra. Ma questo è un discorso serio, non da Novella 2000 del calcio. Quindi aspettiamoci altri due mesi di notizie grottesche, del tipo che la Juve non ha soldi per comprare un attaccante, ma l'Inter ha preventivato acquisti per 140 milioni di euro. Poi, a settembre, come al solito, tireremo le somme e nessuno, fra gli pseudo giornalettai che oggi sparano notizia ad minchiam si sentirà in dovere di dire: scusate, abbiamo esagerato. Tanto l'importante è esagerare, l'informazione è un'altra cosa.