Le attuali seconde nei gironi - con una gara ancora da giocare- sono: Arsenal ( o PSG), Napoli( o Benfica o Besiktas), MANCHESTER CITY, BAYERN MONACO, BAYER LEVERKUSEN, Real Madrid (o Borussia Dortmund) , Porto( o Copenhagen). In maiuscolo le sicure del secondo posto. A parte Benfica e Besiktas con cui la Juve potrebbe giocare solo se il Napoli non dovesse arrivare secondo, restano Bayer Leverkusen , in crisi in Bundes e una tra Porto e Copenhagen tra gli impegni più morbidi che potrebbero capitare ai bianconeri. Una tendenza che va confermandosi di anno in anno in Europa: bisogna passare il girone, poco importa di come. La classifica del girone juventino - l'ultimo- recita: Juventus 11 Siviglia 10 Lione 7 D.Zagabria 0 Il primo posto dei bianconeri non è sicuro, ma considerando che affronteranno lo Zagabria fermo a 0 punti, in casa fa ben sperare. Solo il Siviglia potrebbe disturbare la Juve, ma agli uomini di Sampaoli basterà non perdere con due gol di scarto per passare alla fase eliminatoria della Champions, dunque Juve col primo posto ipoteticamente in ghiaccio. Una volta raggiunto il primo posto, bisognerà pensare alle avversarie. Come detto, Leverkusen e una tra Porto e Copenhagen potrebbero essere delle avversarie gradite, certamente più di Bayern Monaco e Manchester City che sebbene si siano qualificate per seconde possiedono tutti i mezzi per arrivare fino alla finale, allenatori in primis. Coincidenza - non si sa fino a che punto gradita- potrebbe essere quella di ritrovare il Borussia Dortmund, che però è secondo solo se perde contro il Real, altrimenti da quel girone sarà meglio starne alla larga alle urne. Altra coincidenza? Anche il Monaco affrontato e superato poi ai quarti di quella Champions League sfiorata dai bianconeri si è qualificato primo, davanti al Bayer Leverkusen, proprio come due anni fa. Il Monaco pescò poi l'Arsenal e lo eliminò, che anche quest'anno potrebbe finire secondo. Ora, lasciando da parte le coincidenze, possiamo certamente affermare che Allegri fa bene a predicare calma all'inizio, è un allenatore molto saggio e intelligente, anche se - e non lo nego- resta la divergenza di vedute tra me e lui sul modo di schierare in campo i giocatori. Primi o secondi mai come quest'anno importa poco, sarà comunque un 'avventura dura e fatta di insidie quella che aspetta i bianconeri e i loro tifosi.