Per tornare grandi in Europa, purtroppo non basta il lavoro e la programmazione. In primis servono giocatori abituati a certi palcoscenici e la cui qualità permetta di giocarsela alla pari con le big d'Europa. Agnelli ha già annunciato che gli introiti Champions saranno investiti sul mercato. La palla passa dunque a Marotta e Paratici che avranno l'arduo compito di acquistare "top players". Tanti i nomi già sentiti: Cavani e Higuain, per l'attacco; Witsel, de Bruyne e Oscar, quelli più gettonati per la trequarti. Tutti giocatori di spessore e, per questo, dai costi elevati. Alcuni persino ritenuti incedibili dai rispettivi club. Per questo vorrei rilanciare la candidatura di due nomi, un po' accantonati: Jackson Martinez e Javier Pastore. Il primo è un pezzo da 90, il secondo un trequartista dai piedi più che sopraffini. Martinez è ormai in rotta con il Porto e il costo (35 mln per il cartellino) appare assai meno spaventoso di alcuni suoi colleghi (vedi quegli stessi Cavani e Higuain). Il colombiano, inoltre, pur avendo tecnica e capacità di movimento, rappresenterebbe quell'uomo d'area di rigore a volte mancato alla Juventus, con Morata spesso impegnato lontano dalla porta. Un spalla perfetta per lo spagnolo. Pastore, invece, conosce già il campionato italiano, anche se, a vederlo, gli anni francesi hanno reso l'argentino un giocatore diverso, più completo e finalmente maturo. In Francia si è visto poco da trequartista, impiegato spesso in mediana o nel trio d'attacco. La Juve potrebbe restituirlo al suo ruolo più congeniale. Un collante tra i reparti, disposto al sacrificio. Un uomo dall'ultimo passaggio, quello spesso mancato ai bianconeri schierati a ridosso dell'area avversaria (Vidal o Pereyra). Un duo per rilanciare la Vecchia Signora su nuovi e più ambiti palcoscenici. Per far si che Berlino sia solo un punto di partenza.