Purtroppo è quello che emerge. Orsato non ha avuto il coraggio di dare il secondo giallo a Pjanić per ben due volte. Eppure egli è ritenuto unanimemente il miglior direttore di gara italiano, ma davanti a tanta responsabilità ha esitato e poi il fischio non è arrivato.
Nelle altre circostanze la VAR lo ha aiutato molto, perché lo ha sollevato da responsabilità che altrimenti lo avrebbero schiacciato. Douglas Costa sembrava in fuorigioco di 3 metri, e così lo avevano giudicato gli 80mila di San Siro, ma la tecnologia ha rassicurato tutti. Lo stesso è accaduto per il fallo su Mandzukic che Orsato aveva punito col giallo: cosa sarebbe successo se la VAR non fosse intervenuta? Sarebbero stati i juventini a gridare allo scandalo. E' chiaro che la gestione della tecnologia va migliorata, ed estesa anche alle tipologie di intervento su eventuale doppio giallo.

E i due falli di Pjanic erano da giallo direi clamoroso, e il Bosniaco andava espulso. Ciò a norma di regolamento. Il fatto che Pjanic sia rimasto in campo macchia inevitabilmente la vittoria della squadra di Allegri, e si ricorderà questo Inter - Juventus solo ed esclusivamente per questa ragione. E' vero che questa partita, in sé, non attribuisce lo scudetto, e soprattutto non è affatto detto che l'espulsione di Pjanic avrebbe consentito all'Inter di vincere la gara (le squadre sarebbero tornate in parità numerica). L'Inter, però, potrà sempre affermare che a causa di questo grave torto subito ha perso l'opportunità di qualificarsi per la Champions League.

Non penso che si debba gioire o esultare più di tanto per una vittoria che potrebbe essere decisiva.
Orsato ci ha giocato un brutto scherzo: la Juve avrebbe dovuto vincere senza se e senza ma. Invece, ancora una volta, ha avuto la forza e l'audacia di complicarsi la vita. Gli interventi di Pjanic sono stati pressochè gratuiti, andavano evitati. Un giocatore della sua esperienza non può mettere a rischio il campionato della sua squadra; Barzagli ha bisogno di considerare con franchezza e serenità che tutto quello che poteva dare al calcio e alla Juventus lo ha dato: però adesso basta, appenda le scarpe al fatidico chiodo! In vantaggio di un gol e di un uomo, e in un momento in cui l'Inter sembrava non avere le forze per risollevarsi, la Juventus avrebbe dovuto azzannare la preda ferita, e infliggere il colpo di grazia.
La scorsa stagione lo avrebbe fatto. Invece, è riemersa la mentalità di questa stagione: controllo della gara che puntualmente sfugge di mano, per l'ennesima volta. E non basta affermare che la Juventus non muore mai, che lotta fino al 95°, perchè questa volta si potrà obiettare che la rimonta è stata agevolata da una superiorità numerica che non è stata ripristinata.

Insomma, non sono condivisibili gli ululati di gioia dei social, tanto meno gli sfottò nei confronti dell'Inter che ieri ha giocato la partita più gagliarda della sua stagione; una partita tutta cuore come ancora quest'anno non avevo visto.
Il rispetto è d'obbligo, perchè l'Inter non meritava di perdere, non in questo modo. 

Comprendo che i tifosi della Juventus non condivideranno quello che ho scritto ma, personalmente, non riesco a cacciare via quella sensazione che mi induce a pensare che anche quest'anno lo scudetto della Juventus sarà offuscato da Inter - Juventus, oggi come 20 anni fa.