Le streghe non esistevano, ma ieri il Benevento fanalino di coda a zero punti, ne ha fatte vedere alla Juventus e ad Allegri. Già doveva essere ma non e' stata, una partita dal risultato scontato, da almeno cinque reti tutte a favore dei bianconeri, con un Benevento arroccato in difesa nella speranza di non subire reti. Invece non e' stato cosi' visto che la squadra del Benevento ha giocato per piu' di sessanta minuti un'ottima partita, si comincia a vedere la mano di De Zerbi, le qualita' di Ciciretti e l'amalgama del gruppo. Passiamo alla Juventus, che avrebbe dovuto fare la partita, ma non una partita solo da vincere, ma di comandare sul campo per novanta minuti piu' recupero. Sczeczney prende un gol da principiante, perche' mette la difesa lasciando il palo destro (dalla visuale del portiere) mettendosi poi dietro la barriera, errore grave, visto che il portiere non ha visuale mettendosi dietro la barriera; si rifarà. Passiamo a Paulo Dybala, che sta diventando un caso. Ma se per i due errori su rigore possiamo attribuire la colpa solo a lui, visto che non ha tirato due cartoni, ma due quagliette scandalose, dall'altra parte Allegri insiste a dire che e' una mezzala, ruolo in cui l'argentino - come vediamo - non rende per niente, visto che e' un attaccante, al massimo seconda punta. Comunque il destino ha voluto che Inter e Napoli non siano andate oltre il pareggio con Torino e Chievo Verona, solo la Roma non si distacca vincendo bene a Firenze, con la fortuna di azzeccare addirittura il ruolo di Gerson, scarcassone brasiliano fino a sabato, che nessuno voleva nel mercato estivo, ma che gioca e fa una doppietta. Adesso diffiderei a dargli del fenomeno dopo una sola partita. La prossima sara' con la Sampdoria, che con 23 punti sta facendo un buonissimo campionato, con un rinato Quagliarella, e un Duvan Zapata che nella forza fisica e' davvero molto difficile da marcare. Intanto subiamoci lo spareggio contro la Svezia della nostra Italia, nella speranza di fare un bel pareggio in casa della Svezia, per poi chiudere la qualificazione in casa nostra.