Come nel mercato di gennaio verrebbe da dire

Ebbene si, se torniamo indietro di soltanto una sessione di mercato non possiamo che pensare ad una cosa: come mai a gennaio la dirigenza ha cercato di acquistare un grande centrocampista (inutilmente oltretutto, dato che ha portato a casa, con tutto il rispetto, "El General" Rincon, venduto ai cugini torinesi nell'estate successiva perchè non all'altezza) quando Allegri stava già studiando il cambio di modulo, con il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1?

A Cardiff senza valide alternative davanti

Si è arrivati alla finale di giugno con il Real Madrid con la coperta corta davanti, con Mandzukic acciaccato e Cuadrado completamente fuori forma, tanto da essergli preferito Dani Alves con lo spostamento di Barzagli a terzino, come riserve quasi esclusivamente centrocampisti (Marchisio, Lemina, Sturaro, Rincon, aggiungiamoci anche Asamoah) non in grado oltretutto di dare quella scossa in più a gara in corso.Premessa: il Real Madrid è la squadra più completa di tutte a livello di rosa e un acquisto solo nel mercato di gennaio probabilmente non sarebbe bastato per poter affrontare a pari livello la squadra spagnola. ma la domanda lecita da porsi sarebbe: tralasciando il discorso Pjaca che si è fatto male, se a gennaio si fosse acquistato un giocatore più offensivo da poter schierare sulla linea dei trequartisti (il primo che mi viene in mente è Draxler, titolare nella nazionale attualmente campione in carica), oltre a favorire le rotazioni davanti e far rifiatare a giro tutti, non avrebbe facilitato anche squadra, allenatore e il consolidamento al naturale passaggio al nuovo modulo? La dirigenza ha optato per l'acquisto di un centrocampista mediocre, non funzionale al cambio di modulo e tantomeno in grado di alzare il livello della rosa.

Il mercato estivo invece?

Il mercato estivo della juve apparentemente sarebbe difficile da criticare dal centrocampo in su: Douglas Costa, Bernardeschi, Matuidi e un giovane molto interessante come Bentancur. Un ricambio per fascia sulla linea dei trequartisti, con all'occorrenza Bernardeschi pronto a far rifiatare Dybala e Mandzukic invece a sostituire Higuain. In mezzo al campo invece Khedira e Matuidi ad alternarsi da una parte, Pjanic e Marchisio per il secondo posto in mediana, con Bentancur come quinto, noti anche i problemi fisici del tedesco e del principino (con Sturaro tenuto come Jolly da usare in sfide più soft). Ad un certo punto invece Allegri ricomincia a pensare al centrocampo a 3, capisce che forse senza Bonucci un giocatore come Pjanic ha bisogno di qualcun'altro a fianco per poter permettere al bosniaco di giocare palloni più puliti e con maggiore tranquillità, valutazione più che legittima, soprattutto causata dalla richiesta di cessione di Bonucci, che prevedibile o a sorpesa che fosse, una società come la Juve non può non aver preso in considerazione dopo tutto ciò che è successo tra allenatore e difensore nel corso dell'anno. Invece dopo la vendita del difensore al Milan si è continuata la pianificazione iniziale con l'acquisto di Bernardeschi e quello poi successivo di Matuidi. Se al posto di Bernardeschi si fosse acquistato un altro centrocampista (uno come Tolisso sarebbe stato perfetto, mentre per quanto piaccia ad Allegri, N'Zonzi invece non avrebbe scaldato particolarmente gli animi dei tifosi e nemmeno alzato la qualità del centrocampo), il 12 setttembre Allegri non avrebbe magari avuto la possibilità di schierare al Camp Nou un giocatore di caratura maggiore rispetto al giovane ed inesperto Bentancur, all'esordio in champions contro una squadra con a centrocampo nomi decisamente più altisonanti ( Busquets, Rakitic e Iniesta per dire).

Questo centrocampo può competere per tutta la stagione?

Se nel mercato di gennaio dunque Marotta ha acquistato giocatori per il 4-3-3 e l'allenatore stava passando al 4-2-3-1 mentre fino a settembre è stato operato un mercato alla ricerca di trequartisti quando l'allenatore stava già pensando al ritorno al centrocampo a 3, viene lecito chiedersi: Marotta e Paratici, il mercato è funzionale alle idee tattiche che l'allenatore decide di apportare per valorizzare la rosa a propria disposizione? Il rischio in cui si incorre è quello di affrontare una stagione intera con un centrocampo a 3 nel quale Khedira e Marchisio rischiano più volte qualche stop forzato ai box e giocatori come Sturaro e Bentancur non all'altezza di big match come quelli di Barcellona. Le speranze juventine si aggrappano al tanto atteso salto di qualità di Pjanic e alla tenuta fisica di Matuidi, essendoci la consapevolezza che fare l'affare nel mercato di gennaio è cosa praticamente impossibile, a meno che Allegri non operi un'altra, ennesima, rivoluzione tattica.