Appena arrivato era stato etichettato come scarto del Bayern Monaco ad oggi è l'arma in più della Juve. Douglas Costa si è trasformato da finto brutto anatroccolo a vero fenomeno, tutto questo il brasiliano lo ha sudato sul campo sfornando prestazioni eccellenti. 

Douglas Costa inizia la sua carriera nel Gremio, i due anni in Brasile per Douglas furono infernali in 37 partite segnò 2 gol e venne ceduto al club che lo renderà grande, lo Shaktar Donetsk. Mircea Lucescu lo farà diventare grande e lo renderà duttile tatticamente, difatti nel suo periodo in Ucraina Douglas svaria su tutti i ruoli offensivi da centravanti a esterno offensivo a trequartista.
Mircea Lucescu in una conferenza stampa disse: Se Costa andrà in un top club diventerà più forte di Neymar". Le previsioni di Lucescu si avverano parzialmente, giacché Costa arriva in un top club, il Bayern Monaco, ma i suoi due anni al Bayern sono stati pieni di alti e bassi. Il primo anno del brasiliano in Baviera è fantastico, Costa è un punto fermo nel Bayern di Guardiola, le statistiche di Douglas sono mostruose con 7 gol e 15 assist. Con l'arrivo di Carlo Ancelotti in Germania, Costa trova sempre meno spazio e in poco tempo diventa una riserva di lusso, il suo posto in squadra è stati preso dall'ex numero 10 del Real, James Rodriguez. A Giugno Marotta e Paratici portano Douglas Costa in Italia per l'enorme cifra di 50 milioni ( prestito di 7 milioni+ 43 milioni di obbligo di riscatto). 

Tutti i calciofili avevano capito che l'impatto di Costa sulla Serie A sarebbe stato devastante, Douglas è un giocatore incredibile, doti tecniche fuori dal comune ( sopratutto nell'uno contro uno) e un'enorme duttilità tattica. Douglas infatti può giocare sia a destra che a sinistra anche se predilige giocare sulla fascia destra per poter rientrare sul suo piede naturale, il mancino e da quel mancino è uscito l'Eurogol nel derby di Coppa Italia contro il Torino. Anche in Europa Costa si sta dimostrando decisivo, con la sua velocità può spezzare anche le partite più difficili e nel match contro il Barcellona allo Stadium è stato uno dei migliori, la grande differenza con Cuadrado è l'esperienza internazionale. 

Douglas Costa si sta rivelando un brasiliano atipico, un funambolo concreto che lo rendono unico nel suo ruolo. Dybala negli ultimi tempi si è perso e Costa ha guidato con grande personalità l'attacco bianconero, al contrario dell'argentino Costa accetta di buon grado la panchina pur sapendo di essere un top player. 
Douglas Costa negli ultimi tempi si sta dimostrando il vero fenomeno della Juve.