Un tempo gli accordi, di lavoro o commerciali, venivano siglati con una semplice stretta di mano: al valore giuridico di un foglio di carta infatti si prediligeva la fiducia reciproca del "patto tra gentiluomini", di cui oggi non ci resta che un vago ricordo di epoche ormai lontane anni luce dalla nostra. 

Nei giorni nostri non vi è accordo che non passi da blocchi di carta, ricolmi di clausole che descrivono, con dovizia di particolari, onori/oneri tra le parti in causa; i contratti cartacei, appunto. Non è esente da questa formalità neppure il mondo del calcio: se un tempo, infatti, erano i calciatori stessi a trattare con le potenziali società acquirenti, oggi si è resa necessaria la figura di terze parti (i tanto chiacchierati procuratori) che hanno proprio il compito di curare gli aspetti giuridici legati ai contratti che legano i loro assistiti alle società di appartenenza.

Ad oggi, non vi è calciatore che, prima di legarsi ad una società, non debba firmare fogli su fogli di carta in cui viene eviscerato nei minimi dettagli il rapporto che intercorrerà tra lui e il suo nuovo club. Il contratto assume quindi un valore solenne tanto che, nel caso di un'interruzione anticipata a causa di un trasferimento, la nuova società deve sbosare una somma di denaro che non è altro che il prezzo per interrompere il contratto. E, viste le cifre che oggi circolano, possiamo tranquillamente affermare che i contratti nel mondo del calcio hanno assunto un ruolo preminente.

In queste ultime settimane, probabilmente, la Juventus si sarà pentita di aver siglato certi tipi di accordi per il prestito di alcuni suoi giovani; contratti redatti forse senza troppa lungimiranza e che oggi sono un vincolo totale all'approdo a Torino di alcuni giocatori.

Il "caso" legato a Leonardo Spinazzola dovrà far scuola in questo senso: un ragazzo che, dopo anni di prestiti non andati a buon fine, ha trovato nell'Atalanta e in Gasperini una piattaforma di lancio importantissima diventando uno dei laterali sinistri più forti nel panorama calcistico italiano.
Un giocatore le cui qualità forse non erano state intraviste fino in fondo nemmeno dalla Juventus che, forse troppo a cuor leggero, aveva accordato un prestito biennale all'Atalanta. Accordo su cui fanno fortemente leva oggi gli orobici che, in assenza di clausole nel contratto che regolamentassero un suo rientro anticipato a Torino, non vogliono privarsi del giocatore. Sarà da vedere se, alla fine, la spunterà la smodata voglia di Spinazzola di vestire bianconero; resta il fatto che, ad oggi, l'Atalanta ha tutto il diritto di far valere quanto stipulato nel contratto originario con la Juventus.

Discorso simile, anche se con tinte meno mediatiche, per Pol Lirola: il giovane terzino destro spagnolo, in prestito biennale al Sassuolo, ha sin dalla prima stagione confermato le aspettative che lo volevano come uno dei terzini più promettenti; prestazioni importanti che avrebbero spinto la Juventus a richiederne l'approdo a Torino con una stagione d'anticipo, rompendo di conseguenza l'accordo per il prestito biennale con il Sassuolo. Arrivata, anche in questo caso, prontamente la risposta negativa del club emiliano, non intenzionato a liberare il calciatore.

In quest'ambito la Juventus ha ben pochi margini di manovra: gli accordi scritti parlano chiaro e non ammettono interpretazioni, al massimo ci si può venire incontro con la società detentrice a titolo temporaneo dei diritti dei calciatori ma se le stesse vogliono far valere gli accordi, c'è ben poco da fare. Starà alla Juventus, in futuro, configurare situazioni di prestito in un modo più completo: magari inserendo delle clausole che di richiamo anticipato a fronte di indennizzi di valorizzazione legati a presenze o altro. Marotta è solito rievocare i tempi del "mecenatismo nel calcio", tempi dove i rapporti si regolamentavano con le strette di mano e con la cordialità; oggi i tempi sono cambiati e i "buoni rapporti" con altre società contano fino a un certo punto. Oggi contano i contratti e dagli stessi si deve passare in ogni caso.

A tal proposito, non più tardi di un mese fa è stata completata la cessione a titolo temporaneo del promettente Riccardo Orsolini all'Atalanta; la formula con cui è stato ceduto? Inutile dirlo... e non escludo che, la prossima estate, potremo assistere ad uno "Spinazzola-Bis".