L'anagrafe è dalla sua (è un classe 92), la Nazionalità? Pure. La tecnica? Non gli manca, e la duttilità nemmeno. Allora come mai il nome di De Sciglio non entusiasma i tifosi della "Vecchia Signora" come dovrebbe?

La verità è che tutto quello che è scritto due righe più sopra è innegabile, ma lo è altrettanto il fatto che negli anni il terzino destro di casa Milan abbia mostrato non pochi limiti a livello di costanza di gioco. Nulla di grave, per carità, molti giovani anche più forti hanno palesato lo stesso problema, ma se tutti ti considerano l'erede naturale di un certo Paolo Maldini le pressioni cominciano a farsi sentire, e forse lì a non reggere sono più i nervi che le capacità, creando lentamente dubbi sempre più leciti e abbassando drasticamente le aspettative nei tuoi confronti. Se poi ci metti che gli anni passano e questi limiti caratteriali non vengono mai arginati il gioco è fatto.

A essere onesti chi vi scrive pensa che De Sciglio a certe cifre (10 - 12 milioni) sia un vero affare per tutti, in primis la Juve che rischia di trovarsi fra le mani, qualora riuscisse a rigenerare il ragazzo, il terzino destro della Nazionale per i prossimi 8 - 10 anni. Un giocatore quindi giovane, forte, italiano e con tanta fame e voglia di mostrarsi un vero guerriero che non si tira indietro non solo in campo, come dimostra la sua cicatrice, ma anche fuori. De Sciglio dal canto suo lo ha capito, insistere sul rossonero potrebbe essere un errore che gli brucerebbe la carriera. Troppi alti e bassi hanno portato la tifoseria all'esasperazione, e non concederanno facilmente altre chance. Per questo Mattia ha deciso da tempo di darsi al "daltonismo" e sostituire magari le strisce rosse con delle strisce bianche, approdando in un ambiente dove potrebbe finalmente ritrovare fiducia, stabilità, forse meno concorrenza (vista la partenza di Dani Alves) e soprattutto quello stesso Max Allegri che anni fa lo lanciò per primo nel calcio che conta. Per il Milan invece si concretizzerebbe l'ultima possibilità di mettere a segno una plusvalenza su un giocatore a scadenza di contratto, demotivato e fuori dagli schemi di gioco futuri, soprattutto dopo l'arrivo di Conti, coprendo così in parte le enormi spese societarie fino ad ora sostenute. Chi lo sa, forse potrebbe anche essere un primo mattone che porterebbe, insieme alla vendita di altri esuberi (Bacca, Lapadula, Bertolacci etc.), portare a quella magnifica ciliegina sulla torta del suntuoso mercato rossonero che risponde al nome di Aubameyang.

De Sciglio in "Bianconero", così, sarebbe quindi un magnifico affare per tutti...