E che pizza! Non è bastata la sentenza di Facchetti della settimana scorsa per rianimare la rivalità storica tra la Juventus e l'Inter. Ora ci si mette anche Ceccarini, l'arbitro contestato per non aver concesso il presunto rigore ai nerazzurri nella sfida contro il bianoneri nel lontano 98'. 

Già il 19 dicembre del 2017, Cauet centrocampista che all'epoca militava nel club di Massimo Moratti aveva nuovamente acceso la polemica: "Col VAR avremmo vinto lo scudetto con l'Inter, ci sono stati episodi clamorosi che tutto il mondo ha visto. Ancora penso a come sia possibile che non sia stato assegnato quel rigore nel contatto Ronaldo - Iuliano." Non penso che Cauet abbia sciolto il suo dubbio nel giro di pochi mesi. Presumibilmente l'intervento di Ceccarini è stato fatto proprio in aiuto del francese... 

Queste le sue parole a SportMediaset: "Qual è stata la mia interpretazione in quell'occasione? Immediatamente è stata quella di uno scontro fisico di Ronaldo su Iuliano e non il contrario. Oggi, dopo che è passato molto tempo, confermo che quello che ho visto in campo corrisponde alla realtà delle cose, se si vuol parlare di un contatto fisico. E arrivo a dire che il mio errore è stato quello di non aver dato calcio di punizione a favore della Juventus, perché il fatto di non aver fischiato ha fatto pensare che io abbia visto il fallo di Iuliano e non abbia voluto concederlo. Invece io ho proprio visto il contrario. Se fossimo stati nel basket sarebbe stato fallo di sfondamento di Ronaldo, che poi sono le parole testuali che dissi in campo a Pagliuca". 

Precise e identiche parole aveva già detto il 2 marzo del 2016: "Su Ronaldo non era assolutamente rigore. Si chiama fallo di sfondamento. Sono stato massacrato, soprattutto come persona." E per Cauet, convinto che con il VAR sarebbe andata diversamente, Ceccarini risponde. "In realtà la VAR in quell’occasione c’è stata e mi meraviglia che nessuno l’abbia preso in considerazione o abbia fatto finta di niente: in diretta e durante il replay dell’episodio il telecronista di allora, supportato da Collovati e da Chiesa, ex arbitro, ha detto che non era calcio di rigore".

Si definisce fallo di sfondamento un contatto personale illegale, con o senza palla, causato da una spinda o da un movimento contro il tronco del giocatore avversario. Tutto torna quindi? Si chiude la quadra del cerchio? Macché... E' arrivata celere la risposta di Iuliano che, come riporta La Gazzetta dello Sport, ha commentato: "Dopo 30 secondi ci hanno assegnato un rigore e in quel momento è scattato il terremoto. Ronaldo era troppo veloce, io ero fermo e mi sono trovato davanti a lui. Col senno di poi sarebbe stato meglio fischiare il fallo per noi e respirare, per poi tornare a giocare. Questo tipo di partite si accendono con un minimo episodio". Ricezione e schiacciata di Simoni che a KissKiss ha controbattuto: "È irriverente, non ha la saggezza di chiudere la bocca, non ha il buon senso di chiudere questo discorso, non ho parole. Ha un bel coraggio. Il mondo intero conosce la verità, anche tanti juventini che mi incontrano lo ammettono. L’ho incontrato l’altra sera e l’ho salutato per educazione. Senza parole. Meglio se sta zitto".

Quanto manca al derby di Italia? Ancora tanto. Un'eternità. Si giocherà tra quattro turni, il 28 aprile. Prepariamoci ad altre stoccate da parte di personaggi che erano nei sarcofagi imbalsamati ma improvvisamente risorgono appena esce l'argomento "Juve-Inter".  Prepariamoci. Perché a quella partita manca ancora tanto tempo...