Un campionato intero per rincorrere l'Europa. Poche settimane per gettare alle ortiche una grande opportunità.  Sapete da quanto tempo non vinciamo questa coppa? Si chiamava ancora Coppa Uefa e l'ultima detentrice italiana è stata il Parma: 12 maggio 1999. Ne è passato di tempo, il calcio si è evoluto in modo pazzecco e repentino; tutto il movimento, tranne quello italiano. 

La nostra sconfitta, come movimento calcistico, si palesa proprio dal momento che snobbiamo questa coppa "minore", ritenendola quasi un fastidio. Recentemente questo sbaglio lo hanno fatto numerose squadre, in primis la mia Juventus. Mi ricordo ancora quella semifinale con il Benfica non giocata al massimo, per raggiunre un storico record di 100 e passa punti. A quell'epoca c'era Conte e vi posso assicurare che la finale allo Stadium faceva gola a tutti i tifosi. Evidentemente non alla società e al mister.

Ancora più recentemente, ricordiamo le figuracce in serie delle nostre squadre nostrane contro formazioni sulla carta molto, molto abbordabili: Inter, Lazio, Fiorentina, Juventus, Napoli. Nessuna si salva da questa lista impietosa.

Napoli a parte (per loro stessa ammissione faranno all-in sul campionato), quest'anno l'aria sembra cambiata. L'Atalanta vuole credere in un sogno; la Lazio, nonostante il pessimo momento attraversato, può tranquillamente giocarsi le proprie carte fino alla semifinale.

Quella più promettente, per crescita e per "storia" sembra essere il Milan. Chi ha alzato tante Champions League al cielo, può capire il lustro che una competizione europea sa darti: poco importa se è di "serie B" e poco importa se garantisce 1/6 delle entrate della sorella maggiore.

È questione di storia, di DNA. Di mentalità vincente che si crea con le vittorie, anche quelle che possono sembrare più insignificanti. Dalle parti di Milanello questa cosa la sanno e, giustamente, Gattuso punta forte sull'Europa League. Non bisogna dimenticarci, infatti, che oltre a portare soldi freschi e una fama ritrovata al calcio italiano, da qualche stagione ti apre le porte al salotto del calcio. Quindi per squadre come Atalanta e Milan può essere una giusta strada da percorrere, visto il ritardo dalle zone di classifica importanti.

C'è un altro motivo, però, che rende quest'anno appetibile l'Europa League; la pochissima concorrenza rimasta. Mentre nella Champions il livello si è alzato moltissimo, quello della coppa di "serie B" ha perso per strada molte pretendenti. Le contendenti alla vittoria quest'anno si contano sulle dita di una mano: Arsenal, Atletico e forse Dotmound. Tutte compagini che non stanno attraversando la loro annata migliore.

Quindi, care italiane, è il momento di provarci seriamente. Anche tralasciando qualcosa al campionato. Ne va del vostro orgoglio e della nostra fama. Scelte suicide lasciatele al Napoli; Milan, Lazio e Atalanta portateci la coppa!