Arrivo tardi, ma arrivo.... A breve l'Italia giocherà contro l'Israele ma io qui vorrei parlare del post Spagna-Italia.
Il mondo intero si è scagliato contro Ventura, colpevole di "aver sbagliato modulo", di "aver fatto giocare giocatori sbagliati" e tante tante altre cose.
Io non vedo in Ventura un Vate né tanto meno un pioniere di un nuovo modo di vedere il calcio, ma non lo vedo neppure alla stregua dell'ultimo degli stupidi. E molti di quelli che commentano e che criticano e che al bar assieme ai loro amici spiegano cosa avrebbe dovuto fare un Commissario Tecnico oppure che esordiscono con "ecco, Buffon ha sbagliato, era meglio far giocare Donnarumma" (quando Donnarumma negli europei Under 21 è stato chiamato in causa per fare 4 parate contro la Spagna e ne ha ciccate 3, 2 in ritardo clamoroso), "perdiamo a causa dei giocatori di Juve/Milan/Lazio/Napoli/Roma...." (perchè evidentemente il concetto di Nazionale si avvicina molto all'occulto), ecco, molti di quelli li ritengo stupidi.
Non voglio dire che non si possa criticare l'operato di un allenatore o un giocatore: tutti sbagliano. Anche io, forse, con il mio modo di vedere le cose, sbaglio.

Io francamente penso che a certi livelli il calcio sia qualcosa di più di quello che siamo abituati a vedere sui tg, sui giornali o sui social. Penso vi sia anche interazione umana cui NESSUNO pensa mai.
Penso che se un allenatore vede Spinazzola far bene in allenamento gli domandi "Leonardo, tu te la senti di giocare dal primo minuto di una partita molto importante? Sai che molto dipende da quel risultato".
Penso che in allenamento domandi a Insigne, Immobile, Belotti "Guardate che giocheremo col 4-2-4 che abbiamo provato qualche tempo fa; voi vi trovate in quelle posizioni? Siete sicuri?". Io credo che i giocatori possono dare o meno delle rassicurazioni all'allenatore, credo che gli dicano "mister, io lì, troppo lontano dalla porta, non riesco a dare il meglio di me", "mister, io da solo con De Rossi in un centrocampo a 2 contro gli Spagnoli non mi sento sicuro", "mister, anche se non ho ancora giocato un minuto in stagione penso di poter far bene".

Quando Ventura davanti alle telecamere difende la sua scelta di modulo e afferma di vederci del potenziale io gli credo.
Gli credo perchè lui è un CT che parla con i suoi giocatori e li conosce, mentre io sono un povero pezzente che alla meglio quei giocatori li vede sulle dirette dei social.

Forse è vero, forse nella partita contro la Spagna sarebbe stato meglio inserire un centrocampista in più, ma qui si arriva ad un punto del mio discorso in cui esprimo quello che a mio parere è l'attuale Nazionale Italiana di calcio: una pochezza desolante, anzi disturbante. Dal punto di vista dei giocatori e dal punto di vista della mentalità. Spiego.

"Doveva inserire un centrocampista in più". Ok. Chi ? Facciamo un bel riassuntino dei centrocampisti italiani nel mondo arruolabili alla Nazionale, prestando attenzione soprattutto alle squadre di alta classifica nel nostro campionato:

  • Juventus: solo Marchisio, reduce da una stagione in cui si è ripreso da una rottura di un crociato, buon centrocampista over 30
  • Roma: solo De Rossi, che era sul campo
  • Napoli: Jorginho e Giaccherini (che però è più che altro un esterno di centrocampo). Ecco, forse Jorginho ci sarebbe servito. Forse.
  • Atalanta: solo Cristante, che non ha quasi mai giocato titolare l'anno scorso (forse solo una o 2 volte)
  • Lazio: solo Parolo (o, se si vuole rischiare, Murgia), che ridendo e scherzando ha già 32 anni
  • Milan: Montolivo, Locatelli, José Mauri. No.
  • Inter: ...
  • Psg: Verratti (Mr.100 milioni) e Thiago Motta. Il primo era in campo. O almeno così mi hanno detto. 
  • Barcellona: nessuno
  • Real Madrid: nessuno
  • Manchester United: nessuno
  • Bayern Monaco: nessuno
  • Manchester city: nessuno
  • Atletico Madrid: nessuno
  • tra le altre forse c'è Soriano nel Villareal, ma poi mi pare poco altro

Non mi pare di aver dimenticato qualche fenomeno in giro, anche perchè NOI DI FENOMENI NON NE ABBIAMO. Siamo di una pochezza che fa spavento.
Incensiamo da ANNI Verratti come fenomenissimo del calcio mondiale (e gioca in un campionato abbastanza mediocre eh.... Certo, non che il nostro sia chissà cosa) e ieri si è fatto ridicolizzare da Isco. E quando dico pochezza disturbante non mi riferisco solo alla qualità (limitata) dei giocatori, mi riferisco anche al loro modo di scendere in campo, al loro modo di giocare. AL FATTO CHE SUL RISULTATO DEL 2-0 PER GLI AVVERSARI RESTINO TUTTI FERMI, E FACCIANO NEL 90% DEI CASI RETROPASSAGGI (RETROPASSAGGI ANCHE SUL 3-0) sperando nei lanci lunghi di Bonucci che... vabbè, ne ho già parlato.

E noi la tendenza ad incensare giocatori mica la perdiamo, anzi. Vedasi Cutrone del Milan, che ha segnato in alcune partite e anzichè dire "bene, bravo, continua così..." si parte subito con "FENOMENO", "IL FUTURO", "attaccante vero", "PREDESTINATO". Ma non solo Cutrone (che mi piace e che saluto perchè sono sicuro che mi legge regolarmente), questi discorsi si sentono già per Pellegri, per Kean... Poi questi giocatori solitamente arrivano a oltre 20 anni nel calcio ad alti livelli (SE CI ARRIVANO) già pompatissimi dai giornali e dai genitori, che li fanno sentire già arrivati quando devono ancora partire.

Io spero che quanti più giovani possibili stiano fuori da questo vortice di popolarità cannibale, che si ritaglino spazio in silenzio. Un esempio di un giocatore che mi piace tanto e che spero possa essere un tassello importante nella Nazionale e che finora non è molto pubblicizzato (per fortuna) è quel Pinamonti dell'Inter Primavera.