Cari cugini,

ve la ricordate la canzoncina, eh sí ora tocca a voi cantarcela, che rabbia. Sí dai, quest'estate abbiamo fatto gli spacconi, abbiamo comprato di tutto e con il resto abbiamo pure acceso i sigari. Ma capiteci, venivamo da anni di noia mortale e di se-non-vendi-non-compri.
Insomma, ve lo ricordate pure voi che bello è stato comprare Kondogbia, che soddisfazione soffiarcelo, anche se poi sul campo...

Ora invece eccoci qua, nove giornate, -10, freddo infernale, voi pareggiate con il Napoli, ma la nostra impresa con il Genoa non è da meno. Che dire, ora vi invidio, estate a fari spenti e poi... pam, secondi in classifica!
Non vi invidio solo i punti, anche quell'antipatico di Spalletti, lui e le sue conferenze con quel sorrisetto irritante e quel modo di far giocare la squadra ancor piú urticante. Purtroppo la vostra non è fortuna, quella dura poco, la vostra è la sorte che spetta ai piú forti, quella che fa girare tutto anche quando non tutto è perfetto. Vi invidio pure Sabatini, con le sue poche parole e quella sigaretta zemaniana sempre in bocca. Che colpi sul mercato! I vostri si sono rivelati tali.

Cari cugini, mi raccomando, quest'anno date del filo da torcere alla Juve, ormai "un nni pozzu cchiù!", "no ghen possè pi", da sud a nord hanno stancato. Son 6 anni che fanno i loro comodi in campionato, sono diventati piú scontati di una vittoria del buon vecchio Schumacher.

Si, impegnatevi e poi speriamo di tornare a rivedere quei bei vecchi derby, quelli con Gattuso e Materazzi in campo armati fino ai denti.
Quelli in cui ci si gioca qualcosa di grosso.