La nuova Inter sta iniziando ad aprire i battenti, anche se sembra molto simile a quella dell'anno scorso e questo genera molta apprensione nel tifoso. In questo momento infatti, i tifosi nerazzurri sembrano dividersi in due grossi tronconi: chi pensa che questo mercato sia deludente e che bisognava essere più attivi sin da subito sul mercato; e chi invece pensa che il mercato riserverà, a tempo debito, diverse sorprese e quindi che gli allarmismi sono fuori luogo.
Insomma, una lotta tra interventisti e neutralisti, come nel 1914 allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, e che vide personalità del calibro di Giolitti e D'Annunzio scontrarsi ideologicamente l'una contro l'altra. 

Vediamo di analizzare entrambe queste frange. Sportivamente, s'intende.

Interventisti: Secondo il loro punto di vista, l'Inter avrebbe dovuto muoversi per tempo per rivaleggiare immediatamente con il Milan, fresco anch'esso di cambio gestione e desideroso di tornare ai vertici tanto quanto i nerazzurri. Questa categoria di tifosi ha guardato i rossoneri dapprima con leggerezza, poi con stupore, ed infine forse anche con invidia. Dopotutto, sino a che il mercato inizia con Musacchio, si può anche pensare che "tanto Miranda è decisamente più forte" oppure "sarà un Murillo 2.0", e quindi farsi anche una risata sarcastica. Ma è quando i colpi iniziano a diventare André Silva e Calhanoglu che guardare a casa propria inizia a farsi desolante.
Per chi oltretutto guarda ai calciatori nostrani, vedere farsi sfuggire Conti, talento ammirato la stagione scorsa all'Atalanta e nella Under 21, non è semplice da accettare. Alcuni ricordano di quando Rodriguez era quasi nelle mani dell'Inter, e poi se lo sono visti scorrere via come sabbia tra le dita. Si guardano intorno, e notano che la Juventus ha bloccato Schick e forse piazzerà il doppio colpo Bernardeschi-Douglas Costa. La Roma ugualmente sta muovendo i primi passi. E l'Inter? L'Inter quasi nulla. Ha comprato Skriniar, che è un difensore giovane e che chissà come giocherà, mentre servirebbe un centrale decisamente più d'esperienza ora che i soldi ci sono.
Perisic sta andando via e anzichè provare a trattenerlo ad ogni costo aumentandogli lo stipendio gli stiamo dando quasi il benservito.
Servono dei terzini assolutamente, e invece in quel ruolo non solo non arriva nessuno, anzi, tutti gli obiettivi o sfumano o vanno in altre squadre. Oppure sembrano scarsi.
Questo Dalbert chi è? Ne parlano bene, ma perchè non è neppure in nazionale se è così forte? E i colpi ad effetto promessi da Suning? Dove è Di Maria? E James Rodriguez? Nainggolan? Dove sono i colpi da novanta? Sembra che arrivino soltanto ragazzini da niente, e alcuni di questi forse neppure arriveranno, come Pellegri e Salcedo, la cui trattativa ha subito un brusco stop. Borja Valero non basta, serve di più e bisognava farlo subito, non attendere l'inizio di luglio mentre le altre squadre hanno già fatto passi da gigante per il mercato.
Se non ci si sbriga, qua non arriva nessuno o arrivano le scartine, quindi Sabatini e Ausilio che si diano una mossa, ogni giorno spunta un nuovo nome e questo nuovo nome sfuma. Senza contare che Spalletti pare stia iniziando a spazientirsi perchè ha delle richieste e minaccia di dire in conferenza stampa cosa gli è stato promesso, come se non bastassero i problemi già esistenti.

Neutralisti: Secondo loro invece, non c'è da fare allarmismi. Vero, il Milan sta facendo una squadra importante, ma va anche considerato che dovranno giocare il preliminare di Europa League il 27 luglio, e quindi serviva costruire in fretta e bene una squadra per arrivare al ritiro con la squadra completa, o quasi. Senza dimenticare che dovevano puntellare maggiormente la rosa e che la nuova società e dirigenza doveva presentarsi bene agli occhi dei tifosi. La Juventus ha bloccato Schick, ma potrebbe lasciarlo alla Sampdoria un altro anno, dopotutto con Higuain-Dybala-Mandzukic-Pjaca e forse anche Kean da lanciare dove troverebbe lo spazio? Quindi, è un colpo che non sposta gli equilibri, quello è al più Douglas Costa, ma senza la Champions su certi giocatori non vale neppure la pena fantasticare, come per Sanchez o Di Maria stesso.
Serve calcolare ogni singolo colpo con accortezza, senza lasciarsi prendere dalla fretta o perdersi in atteggiamenti celoduristi, perché è proprio per questo che in questi ultimi anni sono arrivati giocatori non all'altezza. E' anche arrivato Sabatini, che ha fatto i salti mortali per salvare l'Inter dalla scure del fair Play finanziario, e non è certo uno che non sa il fatto suo, quindi con Ausilio sapranno coordinarsi bene. Al momento in casa c'è la questione Perisic a tenere banco, ma se vuole andare allo United, gli si possono offrire anche i 7 milioni che pare i Red Devils hanno concordato con lui, non rimarrà, vuole la Champions e se la merita, dopo che l'anno scorso ha mostrato tutto il suo talento e la sua forza. Inutile tenere chi non vuole fare parte del nuovo corso, deve restare solo chi è convinto, non chi viene convinto coi soldi. Sul fronte mercato, è arrivato Skriniar, che è comunque un prospetto molto interessante: è ambidestro, ha un fisico importante ed è forte di testa, cosa che ci è mancata con Medel, e soprattutto è veloce ed è di piedi buoni, in modo che finalmente si possa iniziare ad impostare dalle retrovie senza dover buttare la palla. Borja Valero si commenta da solo: un centrocampista intelligente tatticamente ci serviva come il pane, visto che ha caratteristiche molto diverse da Kondogbia e da Gagliardini e finalmente può dare slancio alla manovra, oltre ad essere (dicono) molto umile e poco propenso alle scenate, al contrario del più fumantino Brozovic. Gli altri colpi dovranno essere mirati. Per quanto riguarda i terzini, si sta seguendo Dalbert, eletto miglior terzino sinistro del campionato francesce scorso, il Nizza sta facendo muro, lui vuole l'Inter, ma è normale, le trattative spesso sono così, ricordiamoci i tempi biblici per Perisic che poi alla fine arrivò. E poi, Dalbert non potrà essere peggio dei quattro terzini che già ci sono, no? 
Anche sul fronte futuro, dopo le cessioni per il Fair Play Finanziario ci si è mossi subito: i classe '99 Odgaard e Zaniolo sono già a disposizione di Spalletti, senza dimenticare ovviamente quelli che già erano parte della squadra, come Pinamonti, autore della prima rete della stagione, Vanheusden, Emmers, Rigoberto Rivas, Rover e così via, tutti ragazzi che Spalletti valuterà durante il ritiro così da decidere se potranno fare parte della squadra o se ancora sono acerbi.
Insomma, proprio come la Juventus, l'Inter tenta la carta della "doppia velocità": comprare dei giovani per affrontare meglio il breve/lungo periodo e nel mentre trattare i colpi da novanta. E non bisogna dare troppa retta ai nomi che spuntano fuori, lo ha detto anche Spalletti che Ausilio e Sabatini stanno "facendo volantinaggio", quindi stanno facendo di tutto per depistare, lavorando in segreto e in silenzio, che è quello che finalmente serviva, anzichè spiattellare tutto in conferenza stampa. I colpi arriveranno di sicuro e il mercato è ancora lungo, non serve arrabbiarsi sin da ora.

E tu, si, proprio tu, interista che stai leggendo, tu da che parte stai? Interventista o neutralista?
E visto che comunque l'entrata in guerra di una nazione comporta delle reazioni anche al di fuori dei confini nazionali, mi rivolgo anche a te, tifoso non interista. Quale delle due fazioni ha ragione secondo te?