La squadra di Spalletti, come ho scritto in alcuni precedenti articoli, è sicuramente più completa rispetto al Milan, perché, diversamente dai cugini rossoneri, i nerazzurri hanno già una buona base di giocatori forti con i quali poter avviare un progetto, rispetto al Milan che ha dovuto rivoluzionare l'11 iniziale. E i rossoneri hanno venduto tutti i giocatori che onestamente non erano da Milan (ne sono rimasti solo un paio da piazzare) ed hanno rifatto ex novo la squadra. 

Ma all'Inter, serve la "pulizia" che ha fatto il Milan, cedendo quei giocatori che negli anni non hanno fatto bene e rimpiazzarli subito con giocatori all'altezza. 

Se Handanovic in porta resta una certezza, in difesa giocatori come Santon e Nagatomo vanno ceduti. Santon ha fatto bene solo con Mourinho, inutile aspettarlo, sono passati diversi anni e il bambino prodigio non è esploso. Nagatomo, non è un giocatore da Inter, non è un rincalzo all'altezza, serve come è servito Honda al Milan, per pubblicizzare in Oriente la squadra. 

A centrocampo, il primo nome che mi viene in mente è Kondogbia,  ​​minusvalenza sicura per il club che lo aveva strapagato 40 milioni battendo la concorrenza proprio dei cugini. Vero flop. L'altro nome è Medel. L'Inter deve a tutti i costi provare a piazzarlo, c'è bisogno di qualità e di giocatori con i piedi buoni in mezzo al campo. 

In attacco, serve un vice Icardi e lo ripeto da tempo. L'Inter non può fare affidamento solo al suo capitano, ma deve avere un degno sostituto, che non può essere Eder, e nemmeno Gabigol, che deve cambiare aria per rilanciarsi, altrimenti rischia di bruciarsi. L'ultimo nome è Biabiany, l'ex Parma non ha mai lasciato il segno. Inutile lasciarlo "parcheggiato" in panchina. 

Se l'Inter riuscisse a liberarsi di questi giocatori, sostituendoli degnamente, costituirebbe uno squadrone che senza lo stress delle coppe, potrebbe impensierire e non poco tutte le avversarie.