Ad essere sincero questo articoletto lo avrei voluto scrivere qualche giorno fa, subito dopo il pareggio 0-0 con l'Atalanta dell'esuberante  Musa Barrow. Tra una cosa e l'altra, mi trovo a scrivere subito dopo una facile vittoria dell'Inter su un Cagliari inesistente; non vorrei dunque che si pensasse che mi sono fatto prendere dall'entusiasmo di questi 4 gol (anche se forse non è un caso che sono stati segnati dagli uomini più determinanti, ultimamente e non, dei Nerazzurri: Cancelo, Icardi, Brozovic e Perisic).

A mio avviso l'Inter riuscirà nell'impresa di tornare in Champions League, e credo possa giocarsela per il terzo posto e non solamente per una "banalissima" quarta posizione - che implicherebbe una preparazione anticipata, senza contare il fatto che da metà giugno a metà luglio alcuni giocatori (tra i quali anche l'acciaccato Candreva. Ah, no.) saranno impegnati nelle partite dei mondiali. 

Prima ancora delle ultime giornate che aspettano i Nerazzurri, bisogna tenere in considerazione i Nerazzurri stessi: la squadra (come ha sostenuto Spalletti nel dopo partita di ieri) sembra aver trovato, forse un po' tardino, una sua forma. Handanovic anche quest'anno ha dimostrato di essere uno dei primi tre portieri del campionato di Serie A; Skriniar e Miranda costituiscono una coppia fortissima di centrali, un interessante amalgama di esperienza, senso della posizione, ruvidezza, anticipo (e anche gol); Cancelo è cresciuto moltissimo (anche per quanto riguarda la tattica)e, al di là del gol, non solo rappresenta un terzino di spinta, ma anche un'ottima scelta per calci di punizione e d'angolo. D'ambrosio, nonostante giochi da invertito, ha posto nel dimenticatoio il pluritatuato Dalbert: a mio avviso, giocando a sinistra bilancia alla perfezione la spinta di Cancelo; il n° 33 quasi "costretto", sia per la presenza del portoghese, sia per il ruolo in campo sia per esigenze tattiche, ad avanzare meno gioca quasi da terzo centrale di difesa, anche se non mancano le sovrapposizioni. Brozovic è nato, più che rinato: mai aveva giocato così, soprattutto a livello di continuità. Le giocate non erano mancate, non erano mancati i gol spettacolari, ma non era stato continuo: mezzala, trequartista, esterno di attacco, ala. Finalmente ha trovato la sua posizione, e per fortuna (verrebbe da dire ora, una cosa impensabile, non è stato venduto). Gagliardini purtroppo si è infortunato, peccato! Stava tornando il Gaglia dell'Atalanta e del primo periodo dell'Inter! Anche in questo caso forse si sentirà la sua mancanza! Rafinha penso non abbia ancora raggiunto il suo rendimento del Barcellona, sia per il cambio di Campionato, sia per l'infortunio patito. In ogni caso, è una gioia vedere come esce palla al piede e le giocate che riesce a concretizzare...nonostante il gol fallito con l'Atalanta. Perisic ha segnato 10 gol quest'anno, ancora un gol ed eguaglierà il suo record. Si era perso, tantissimo, ma forse perché troppo impiegato e mai sostituito. Fortunatamente è tornato, speriamo resista ancora cinque partite! E che impari da Brozovic ad essere continuo. A destra io lascerei sempre Karmoh: non pensavo che fosse così forte. Si tratta di un'arma anche psicologica per Spalletti poiché rappresenta un attacante esterno velocissimo e molto dotato tecnicamente, anche se ancora giovane. Icardi infine è Icardi. Non capisco come mai non sia tenuto in considerazione da Sampaoli, vedremo come andrà a finire. 

(Il problema per l'inter sono i sostituti, di fatto assenti; dei sostituti in grado di entrare e dare una svolta, alla partita come alla stagione. Se già i titolari hanno vissuto un periodo oscuro durante il quale la squadra era persa, questo è dipeso anche dal fatto che le seconde linee non hanno offerto nessuna certezza).

L'inter andrà in Champions anche perché ha vinto e pareggiato con la Roma. La squadra della capitale dovrà come l'Inter affrontare la Juventus, ma soprattutto le semifinali di Champions League, dalle quali non potrà non uscirne più affaticata mentalmente e fisicamente. La Roma sta sera affronta il Genoa, una squadra molto ostica e subito dopo con la Spal, una squadra capace di fermare Inter e Juve. La Lazio dovrà affrontare in serie Fiorentina, Sampdoria e Atalanta, tutte in lizza per un posto in Europa League, ma soprattutto squadre (la Sampdoria meno) che stanno vivendo un ottimo periodo di forma, e che stanno esprimendo un ottimo gioco. Probabilmente l'ultima partita dell'Inter con la Lazio potrà decidere le sorti delle due squadre. 

L'inter ha una rosa, secondo me, più pronta e valida di quella della Lazio, soprattutto in difesa; ha giocato meno partite dei laziali, ma anche della Roma, ancora impegnata (wow) in Champions. L'Inter nei confronti della Roma ha il vantaggio degli scontri diretti, e cinque giornate (nella carta) più semplici.

Sono pronto a scommettere che i Nerazzurri arriveranno terzi. Ho gufato, è vero. Pazza Inter, per una volta smentisci tutti e arriva terza, zona Champions. Questa sì che sarebbe una pazzia degna della tua storia.