L’Inter di Luciano Spalletti continua a macinare risultati utili: l’ultimo è quello di domenica contro l’Atalanta, annichilita. A timbrare il cartellino è stato il solito Mauro Icardi, sempre lui...!  
Però analizzando più aspetti, anche nelle scorse annate abbiamo visto un Icardi scatenato, che in più occasioni cambiava le partite. Ma la differenza sostanziale con quest’anno è l’avvento di Spalletti, considerato Top Player del team.

Ma il Top Player è Spalletti o la “Dea Bendata”?
Non possiamo nascondere le difficoltà che la squadra nerazzurra ha riscontrato in questo primo terzo di campionato. Molte vittorie, tra cui quella con la Sampdoria, il Verona solo per citarne alcune, non sono arrivate con molta facilità. Addirittura il pareggio a Bologna, aveva fatto sudare gli uomini di Spalletti che hanno subito la squadra emiliana per gran parte della gara riuscendo ad acciuffare l’1a1 su rigore grazie ad Eder. A Benevento la vittoria è stata anche sofferta: ricordiamo il primo tempo della gara. Impossibile dimenticare Crotone, dove gli uomini di Nicola avrebbero meritato tutto tranne la sconfitta. Molte palle goal create dai calabresi, però non concretizzate, hanno dato linfa vitale ai nerazzurri. Linfa che li ha portati alla vittoria anche quel giorno.

Nel complesso per me è una squadra presente!
Come già evidenziato in passato, i tasselli aggiunti non sono stati molti. Oltretutto non parliamo neanche di calciatori di qualità innata. Evidentemente aggiunti ad un gruppo già ben assortito, e ad un allenatore definito più volte Top Player sono stati sufficienti a creare un connubio vincente.

Ma a questo punto mi chiedo: sarà capace questa Inter di ripercorrere le orme della prima Juve di Conte? Riuscirà a rimanere imbattuta? Beh, di certo sarà una bella sfida, ma col tempo finalmente capiremo chi è il vero top player e se questi risultati positivi sono figli della fortuna o meno.