L'Inter ha cominciato già a pianificare la prossima stagione, nonostante al termine del campionato manchino ancora tre giornate. I nerazzurri, infatti, devono far quadrare i conti e chiudere il bilancio in pareggio entro giugno per liberarsi definitivamente dai paletti imposti dalla Uefa con il Fair Play Finanziario.

Conti che, a quanto pare, potrebbero essere sistemati definitivamente con la cessione del centravanti argentino, Mauro Icardi. E' il nome di Maurito, dunque, quello individuato da sacrificare sull'altare del FFP per potersi muovere con maggiore libertà, poi, sul mercato a partire da luglio. La cessione dell'argentino, inoltre, permetterebbe anche di riscattare sia Joao Cancelo che Rafinha per una cifra complessiva da 70 milioni di euro. L'attaccante nerazzurro, infatti, ha una clausola rescissoria da 110 milioni di euro, ma questa è valida solo nei primi quindici giorni di luglio. Ciò potrebbe permettere all'Inter di trattare per una cifra anche superiore entro il 30 giugno, anche alla luce dei prezzi circolati nelle ultime due sessioni di mercato ma, allo stesso tempo, potrebbe costringere i nerazzurri a trattare ad una cifra inferiore, un po' come successo alla Roma con Salah l'estate scorsa. I club maggiormente interessati all'argentino sono sempre il Paris Saint Germain, che potrebbe sostituire Cavani, il Real Madrid, che potrebbe cedere sia Benzema che Bale, e l'Atletico Madrid, che potrebbe vedere partire Griezmann in direzione Manchester United o Barcellona.

Un addio che, comunque, non sarà indolore visto il grande rendimento avuto dall'ex giocatore della Sampdoria, che anche in questa stagione ha dimostrato di essere un cecchino infallibile, con 27 reti segnate in 31 partite disputate che, comunque, potrebbero non garantirgli la convocazione al Mondiale in Russia della prossima estate, visto che il ct Jorge Sampaoli gli ha già comunicato che, al momento, preferisce Aguero e Higuain in quel ruolo. Un addio che non deve cancellare l'attaccamento che Maurito ha nei confronti dell'Inter. A testimonianza di ciò ci sono le lacrime versate subito dopo Inter-Juventus, che fanno il paio con quelle versate lo scorso anno dopo il derby di ritorno contro il Milan, pareggiato al 95' dai rossoneri. Comunque vada, dunque, al centravanti argentino i tifosi dovranno dire solo grazie per il rendimento e la professionalità mostrata in questi cinque anni, in cui ha messo a segno 105 reti in 179 partite.

Inter che, però, non si farà trovare impreparata e che ha cominciato a studiare il sostituto ideale all'attaccante argentino. Sostituto che non sarà Lautaro Martinez, che arriverà per 20 milioni di euro dal Racing Avellaneda a prescindere dalla partenza di Maurito. Ma Lautaro Martinez avrà una chioccia per non avere tutto il peso dell'attacco nerazzurro sulle sue spalle. Uno dei nomi accostati per sostituire Maurito è quello dell'attaccante della Roma, Edin Dzeko, che quasi certamente lascerà la Capitale a giugno dopo essere stato già vicino all'addio a gennaio, con il Chelsea che trovò l'accordo con i giallorossi per 35 milioni di euro ma non si accordò con l'entourage del giocatore. La quotazione del bosniaco è rimasta tale e, pur avendo più di 30 anni, ti garantisce almeno quei 20 gol in campionato, oltre a grande esperienza internazionale.

Un altro giocatore che potrebbe entrare nel mirino dell'Inter è il centravanti del Torino, Andrea Belotti. Quest'anno il Gallo non ha fatto benissimo, anche a causa di due gravi infortuni, e in cambio di una buona offerta Cairo potrebbe decidere di cederlo. Impossibile che i nerazzurri paghino la clausola rescissoria da 100 milioni ma con l'inserimento di alcune contropartite, come Andrea Pinamonti, i granata potrebbero accettare di sedersi al tavolo delle trattative.

Il sogno del direttore sportivo, Piero Ausilio, però, è Edinson Cavani. Il centravanti uruguaiano lascerà quasi sicuramente il Paris Saint Germain a fine stagione e potrebbe farlo per offerte anche non eccessive, visto che la sua valutazione si aggira intorno ai 60 milioni di euro. Il Matador è alla fine di un ciclo e quest'anno è diventato il miglior marcatore di sempre della storia del Psg, arrivando a 168 reti in 244 partite. Potrebbe essere Cavani, dunque, l'alternativa individuata dall'Inter nel caso in cui il sacrificio di Icardi diventasse necessario.