La Fiorentina esce dal Meazza di Milano perdendo con un netto 3 a 0 meritatamente.
La nuova Fiorentina della nuova gestione tecnica di Stefano Pioli incontra un'Inter al momento troppo più forte che gli è superiore in tutti i reparti dimostrando di essere una squadra già rodata per i quartieri alti del campionato; al contrario, la Fiorentina oggi è ancora distante da poter lottare per inserirsi tra le candidate per lottare all’Europa League.
Tuttavia, la prestazione dei viola non è stata del tutto disastrosa, con la consapevolezza che c’è tanto da fare prima di vedere una Fiorentina forte nel gioco, nel risultato, soprattutto sul modo di stare in campo. I segnali di ieri sera sono molto chiari, anche perché il campo difficilmente sbaglia ebbene la prestazione dell’Inter sulla Fiorentina dimostra una netta differenza tra le due squadre sia sul livello tecnico sia a livello tattico in più di personalità: l’Inter è stata davvero superiore.

A fine partita la sensazione è stata quella di una Fiorentina ancora troppo debole perché possa disputare un campionato tra le prime, anche se durante la partita qualcosa di buono la squadra di Pioli l’ha fatta vedere.
Icardi e Perisic troppo forti per una Fiorentina troppo debole, se poi mettiamo anche un Handanovic che fa qualche miracolo in più il palo su tiro di Veretout e un sospetto fallo da rigore su Simeone, beh almeno un gol forse i giocatori della Fiorentina lo meritavano.
La superiorità dell’Inter è stata sul piano della gestione dell’emotività della partita quando dopo pochi minuti era già in vantaggio su rigore avendo avuto così l’abilità di non lasciarsi prendere dall’emozione e dall'ansia oppure dalla troppa sicurezza di aver già in mano il risultato, invece provando da subito il secondo gol trovandolo poi su un gol di testa spettacolare di Icardi su cross di Perisic (i due migliori in campo insieme ad Handanovic, secondo me).

Di contro, la Fiorentina sul 2 a 0 ha provato a giocare bene, ma è difficile fare prestazioni all’altezza quando la maggior parte dei giocatori ancora oggi  non hanno quella confidenza in campo, quindi non si conoscono a regime. Al momento, la Fiorentina sembra una squadra lontanissima dalla zona di quelle candidate a disputare almeno l’Europa League per la stagione 2018/19.
L’allenatore della Fiorentina deve lavorare tanto e inculcare una mentalità più coraggiosa in campo con nuovi schemi che potrebbero dare più produttività in futuro. Inoltre, arrivare ad avere più personalità e convinzione dei propri mezzi, che solo con tanti allenamenti e partite si acquisisce.

La Fiorentina ha avuto due volti ieri al Meazza: una facciata era rinunciataria e disunita dal primo gol fino alla seconda segnatura di testa di Icardi, l’altra parte opposta non voleva assolutamente mollare dal 2 a 0 fino al terzo gol di Perisic. Quindi, a parte il risultato di 3 a 0, non è poi tutto da buttare, anche se non c'e' a oggi quel che da essere felicii. Troppo poco all’esordio, però ancora troppo presto per condannare e giudicare una squadra che ha cambiato tanto in questa sessione di mercato inserendo tanti giovani di tanto avvenire ma di poca esperienza.

INTER batte FIORENTINA 3 a 0 meritatamente. L’Inter di Spalletti è sulla strada giusta, mentre la Fiorentina di Pioli ha l’obbligo di rialzare la testa già dalla prossima gara al Franchi domenica sera ore 20:45 contro la Sampdoria.


INTER-FIORENTINA 3-0 (primo tempo 2-0)

MARCATORI: 6' (rig.) 15' pt Icardi; 34' st Perisic

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Vecino, Borja Valero (19'st Joao Mario); Candreva, Brozovic (26'st Gagliardini), Perisic; Icardi (39'st Eder). (Padelli, Jovetic, Ranocchia, Ansaldi, Dalbert, Vanheusden, Gabriel Barbosa, Pinamonti). All. Spalletti

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Tomovic, Vitor Hugo, Astori, Maxi Olivera; Sanchez, Veretout (35'st Zekhnini); Gil Dias, Eysseric, Benassi (10'st Cristoforo); Simeone (15'st Babacar). (Dragoswki, Cerofolini, Biraghi, Milenkovic, Badelj, Hagi, Pezzella, Hristov, Bruno Gaspar). All. Pioli ARBITRO: Tagliavento di Terni

NOTE: spettatori 52mila circa. Ammoniti: Sanchez. Angoli: 9-7 per l'Inter.


A dieci giorni circa dalla chiusura del calcio mercato estivo, la Fiorentina potrebbe piazzare ancora alcuni colpi, ma necessitano di qualità ed esperienza. Addirittura c’e’ chi ancora parla del ritorno gradito di Jovetic alla Fiorentina. Il montenegrino è stato tutta la partita seduto in panchina e potrebbe lasciare l’Inter già da questa settimana, così non si esclude un suo ritorno a Firenze. La squadra viola abbisogna sicuramente di un giocatore laterale difensivo di destra: né Gaspar né Tomovic dimostrano di essere all’altezza. Difficile trovare un calciatore forte in quel ruolo che possa dare continuità, almeno che non ci sia una volontà concreta di spendere per un difensore che sappia difendere e attaccare in maniera esemplare, cosa che i due difensori non sembrano al momento garantire una certa affidabilità. Il Direttore Generale Pantaleo Corvino avrà alcuni giorni per portare almeno un giocatore di esperienza a questa squadra ancora inesperta e di mancanza di personalità. Uno o due giocatori di esperienza potrebbero dare un peso migliore e maggiore a una squadra non del tutto da buttare, ma ancora molto indietro dal raggiungimento europeo.

 

VEDO VIOLA, I VOTI DELLA FIORENTINA: GIOCATORE MIGLIORE, VERETOUT voto 7

Sportiello – L’emozione forse gli gioca brutti scherzi all’inizio facendo degli errori tecnici evidenti, ma poi si riscatta in qualche parata. Farà vedere di meglio in futuro. In questa partita, voto 6

Tomovic – Ancora sotto tono, fa alcuni errori. Grave sul gol di Icardi. Voto 4,5

Astori - Sull’azione del rigore un po’ ingenuo, gara quasi sufficiente la sua. Voto 5,5

Vitor Hugo – Non ancora al meglio della condizione, commette alcuni errori. Tuttavia, non totalmente disastrosa la sua gara. Voto 5

Maxi Olivera – Non va. Prova a spingere sulla fascia sinistra, ma tante le imprecisione tecniche e quando crossa la palla sembra un ragazzino del calcio scuola. Spesso disattento. Voto 4

Sanchez – Non gioca ai suoi livelli, a volte sembra da un’altra parte. Voto 5

Veretout – E’ il giocatore migliore, cioè l’unico che riesce ad esaltare il gioco offensivo e allo stesso tempo è bravo in fase difensiva. Colpisce un palo dalla distanza. Fa tutto quello che un giocatore voglioso all’esordio dimostra di voler fare. Esce a 10 minuti dalla fine stremato e stanco per aver speso tanto. Bravo. Merita un voto alto. Il migliore con continuità e personalità. Voto 7

Gil Dias – Merita la sufficienza. Si impegna tanto. Il talento c’e’. Giudizio d’incoraggiamento. Voto 6

Eysseric – Tecnicamente si vede la stoffa del giocatore; a tratti ha pause, però merita la sufficienza piena. Voto 6,5

Benassi – Fuori forma. Lontano dal giocatore che conosciamo in più fuori ruolo. Voto 5

Simeone – Si vede che è arrivato a Firenze da pochi giorni, tuttavia si vede anche che il giovane attaccante viola ha fame e voglia di spaccare. Suo il colpo balistico di testa che poteva riaprire la gara. Esce tra applausi e positività per la prossima gara. Voto 6,5

DALLA PANCHINA IN CAMPO

Zekhnini – Entra a 10 minuti dalla fine ma non si nota tanto, quindi senza voto. S.V.

Cristoforo – Giocatore che entra e non fa la differenza, per me è un giocatore inutile. Tanta corsa ma poca sostanza e spesso fuori dal vivo del gioco. Voto 4,5

Babacar – Entra al posto di Simeone e fa vedere a tratti cose buone rendendosi pericoloso, merita così la sufficienza. Voto 6

Allenatore: Stefano Pioli – Dare un voto all’allenatore nuovo della Fiorentina mi sembra un compito arduo, allora proviamo a rivedere la partita.
Per il risultato acquisito a Milano, voto 4. Per come ha reagito dopo il 2 a 0, voto 7. Per come poteva mettere la formazione iniziale, voto 5: Benassi sulla fascia, secondo me, è regalare un giocatore all’Inter e così poteva lanciare il giovane Hagi (come ebbe il coraggio di fare l’allenatore ex viola Paulo Sousa con Chiesa a Torino contro la Juventus lo scorso anno) o provare il giovane Zekhnini più propenso a giocare sulla fascia, anche se giocatore più offensivo che difensivo . Sul 2 a 0 poteva ugualmente provare a lasciare Simeone in campo con Babacar oppure poteva inserire una punta e cambiare modulo passando dal 4-2-3-1 iniziale a un 4-4-2 un po’ più offensivo. Alla fine, l’inserimento di Cristoforo non ha giovato a niente.
Andrà meglio la prossima volta. Del resto, in due mesi di lavoro con una squadra quasi tutta rinnovata neppure allenatori più quotati avrebbero fatto meglio di lui. In questa partita, non merita la sufficienza ma neppure una bocciatura in pieno. Voto 5

Con il segno di poi, tutti siamo più o meno bravi. Sicuramente Stefano Pioli esce dal Meazza con molta più conoscenza rispetto all’inizio della gara. Man mano che i giorni andranno avanti, via via che gli allenamenti saranno più collaudati e partita dopo partita l’esperienza e la consapevolezza saranno assodate, Pioli potrà realizzare questo suo giocattolo di gioco fatto di trame difensive e offensive per far vedere tutte prestazioni di gioco e risultati a chi ama la maglia viola. I tifosi della Fiorentina devono, come me, avere pazienza in questo nuovo ciclo fatto di giovani di belle speranze inoltre di giocatori che hanno ancora voglia di mettersi in mostra. Domenica sera al Franchi forse ci sarà il tutto esaurito o forse no, in una serata che si rigioca in notturna contro una Sampdoria sicuramente con l’animo più allegro dopo la rimonta sulla neo promossa squadra campana Benevento per 2 a 1.

La gara di ieri sera è già archiviata e da oggi la Fiorentina torna ad allenarsi seriamente e più carica in vista della prossima gara. Stefano Pioli non mollerà e avrà sette giorni, ora più ora meno, per preparare la gara contro i blucerchiati per impressionare tutti i tifosi viola e non solo.

Piero Posillico