Ma dove sono tutti i soldi di Suning? Il gruppo che ha acquistato l'Inter l'estate scorsa, presieduto da Zhang Jindong, l'uomo cinese con un patrimonio personale di oltre 8 miliardi di dollari, che lo colloca al 142° posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo.
Questa sessione di mercato doveva essere stellare, colpi come James Rodriguez,  Bernardeschi e Naninggolan dovevano rendere la rosa dell'Inter talmente competitiva da giocarsi come minimo i primi 4 posti, ma soprattutto lo scudetto con la Juventus.

Voi lettori di questo articolo direte: è il 23 giugno, il mercato non è ancora aperto e l'Inter deve stare dentro i paletti del Fair Play Finanziario imposti dalla Uefa. Ma a ottobre o novembre, si parlava dell'FPF? Tutti davano per scontato che fosse il gruppo Suning a coprire qualsiasi spesa e preoccupazione, ma, al 23 giugno, l'Inter sta cercando disperatamente di piazzare qualche cessione pur di pareggiare il deficit finanziario di 30 milioni; pareggio imposto sempre dalla Uefa, con punzionioni che vanno dalla semplice multa all'esclusione dalle Coppe Europee del 2018/2019, cosa che il club meneghino vuole assolutamente evitare. Certo, il gruppo Suning ha investito sicuramente una bella cifra per cercare di pareggiare il bilancio, come la sponsorizzazione delle maglie e della Pinetina, ma le premesse erano ben diverse...

Un'altra cosa che rende perplessi i tifosi interisti sono i nomi circolati finora per questa sessione estiva di mercato; tralasciando i nomi-utopia Messi, Ronaldo, Iniesta ecc, si era parlato di trattative accese con Di Marìa, James Rodriguez, Nainggolan e altri top players, che sarebbero stati tutti ben felici di sposare il progetto Suning. La realtà è che i veri top acquisti di questo mercato saranno Skriniar, Karsdorp, Borja Valero, Williams. Il difensore tedesco della Roma Rudiger sembra non muoveri, e, per fare un esempio, il nome Di Marìa ora è soltanto un sogno.

Possibile che sia il fatto di non giocare l'Europa League che non attragga i giocatori più interessanti? Se fosse così, l'Inter dovrebbe mangiarsi le dita per non essere riuscita a conquistare quel 6° posto che valeva l'accesso ai preliminari della cugina della Champions League, che è stato invece raggiunto per un solo punto dal Milan di Montella, che si è già rinforzato abbondantemente con acquisti del calibro di André Silva, Kessié e Musacchio.
I milanisti, a malincuore, devo ammetterlo, sembrano essere già molto più avanti in vista della prossima stagione.

Da tifoso interista, spero che ciò che ho scritto nelle righe precedenti venga smentito da acquisti di calibro internazionale, che spazzino via tutte le incertezze dei tifosi sul modo di agire della società.
Sicuramente non si dovrà stravolgere una squadra, che, a parer mio, ha già un valore tecnico di tutto rispetto, ma che fin qui non ha dimostrato.