Domani l'Inter sarà da sola in vetta alla classifica. Fantasia? No, possibilissima realtà, realizzabile con un semplice pareggio dalla squadra guidata da Luciano Spalletti. Il calendario è dalla parte dei nerazzurri: partita in casa contro il Chievo. Certo, una delle poche squadra in grado di fermare (in casa) la galoppata degli azzurri. Ma non esattamente una squadra da vetta della classifica. Quindi, tutt'altro che impresa impossibile per l'Inter.

E il problema, quindi, quale potrebbe essere? L'Inter! Il cambio di mentalità  con l'arrivo sulla panchina di Luciano Spalletti è stato tangibile. Ma i nerazzurri rimangono sempre la "pazza Inter". La squadra del 5 maggio, in grado di perdere all'ultima giornata uno Scudetto ormai a un passo. La squadra dei miracoli contro le grandi, mai sufficientemente lucida nel momento di concretizzare, anche nelle sfide apparentemente più semplici.

E allora si potrebbe quasi dire che "l'anti Inter" sia l'Inter stessa. Poca considerazione dei propri mezzi? Boria? Non si sa. Eppure, nell'ultimo anno le cose sembrano essere cambiate e parecchio. Grazie all'arrivo di Mister Spalletti, in proimis. E con gli acquisti (in sordina, rispetto a quelli del mercato rossonero) di Borja Valero, Vecino e, soprattutto, Skriniar, rivelatesi pedine importanti per lo scacchiere nerazzurro.

A questo si aggiunge un Mauro Icardi mai come in questo periodo affamato di goal. Una squadra in grado di soffrire e cercare il risultato utile fino al novantesimo minuto. Tutti segnali che, pensando a domani, faranno vivere la partita contro il Chievo con quella fiducia e sicurezza a cui normalmente questa squadra non ci aveva abituato. Perché è più forte? Probabilmente sì. Ma la differenza qui la fa la mentalità.