Leggenda vuole che si abbiano incredibili allucinazioni. Cose che la mente umana non riesce nemmeno a immaginare, appunto. Narra il vecchio saggio del primo anello arancio che proprio grazie a questi allucinogeni effetti, una sera di aprile un arbitro dal bislacco nome di Gervasoni, sia riuscito a vedere un difensore con la gloriosa maglia nerazzurra staccare la testa a morsi al suo vecchio amico Livaja, colpevole di essere tornato a San Siro con un maleducatissimo pigiama grigio. I 50.000 stolti avventori dell’epico San Siro si chiesero cosa fosse successo e Gervasoni svelò loro il mirabile segreto. Per dimostrare la veridicità delle sue parole, invitò tutti a leccare il dorso del malcapitato difensore, e la serata si concluse con una surreale allucinazione collettiva. Tutti videro nello stesso momento proprio Ranocchia avventarsi sul pallone a un metro dalla porta e, invece che scaraventarlo in rete, fargli compiere un’assurda traiettoria che finì ben lontano dalla porta difesa dagli uomini in pigiama. Tutti a quel punto si inchinarono al potere allucinogeno svelato da Gervasoni. Tutti tranne un uomo ben vestito, di nome Marco, che uscì prima degli altri per andare a raccontare al suo amico Massimo le gesta di Rocchi e Alvarez, due eroi sfortunati che mostrarono la loro forza in una serata sbagliata. In una serata allucinante. www.disinformazionesportiva.com